Autorità Palestinese: erogata la prima tranche per l’emergenza.

Oggi l’Unione europea ha erogato all’Autorità palestinese la prima tranche del sostegno finanziario di emergenza a breve termine. Come annunciato il 19 luglio, l’assistenza dell’UE contribuisce a far fronte alle esigenze finanziarie più urgenti dell’Autorità palestinese e sostiene il suo programma di riforme, giudicato sostanziale e credibile.

L’erogazione fa seguito alla firma di una lettera d’intenti da parte della Commissione europea e dell’Autorità palestinese, nella quale è delineata una strategia per affrontare la critica situazione di bilancio dell’Autorità palestinese.

“Un’Autorità palestinese forte e riformata è fondamentale per il nostro obiettivo comune di una soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati – ha dichiarato oggi Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea -. Questo è l’unico modo per arrivare a una pace sostenibile sia per gli israeliani che per i palestinesi. L’UE è pienamente impegnata a sostenere l’Autorità palestinese in questi tempi difficili. La nostra assistenza di emergenza per un importo di 400 milioni di € sostiene un programma di riforme sostanziale e apre la strada alla ripresa e alla ricostruzione di Gaza”.

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Nell’ambito del sostegno finanziario di emergenza a breve termine dell’UE, pari a 400 milioni di €, oggi è stata sbloccata la prima rata di 150 milioni di €, comprensiva di 58 milioni di € in sovvenzioni a titolo del meccanismo PEGASE, destinati al pagamento degli stipendi e delle pensioni e al sostegno per le famiglie vulnerabili. Da parte sua, la Banca europea per gli investimenti eroga 92 milioni di € attraverso una linea di credito a favore dell’Autorità monetaria palestinese.

I pagamenti successivi di questo sostegno finanziario di emergenza a breve termine sono previsti nei mesi di agosto e settembre, subordinatamente all’avanzamento nell’attuazione del programma di riforme dell’Autorità palestinese.

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All’inizio di settembre la Commissione presenterà una proposta legislativa relativa a un programma globale per la ripresa e la resilienza della Palestina, mirato ad aiutare l’Autorità palestinese a raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il 2026 e a garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine. A partire dalla fine dell’anno, tutti gli esborsi nell’ambito di questa iniziativa a lungo termine saranno subordinati a progressi nell’attuazione dei traguardi di riforma concordati.

L’Unione europea è il principale fornitore di assistenza esterna ai palestinesi attraverso la strategia comune europea 2021-2024, dotata di circa 1,2 miliardi di € a titolo indicativo, 691 milioni dei quali sono già stati adottati.

foto hosny salah da Pixabay.com