Incendi in Sardegna. Governo nuovo e soliti problemi.

Un intero gregge di 250 pecore distrutto dal fuoco, centinaia di ettari di pascoli, uliveti secolari e boschi bruciati, strutture danneggiate dalle fiamme. E’ il primo bilancio degli incendi che hanno colpito la Sardegna secondo il monitoraggio della Coldiretti. La situazione peggiore nel Nuorese. Emblematico è il caso di un allevatore 44enne di Orotelli (paese più colpito dai roghi nel territorio) che, a causa del rogo, ha perso praticamente tutto il suo gregge e le strutture della propria azienda, mentre i cavalli sono dispersi dopo essere fuggiti per scampare all’incendio. Ma non è andata meglio ad altri agricoltori di aziende limitrofe che in queste ore stanno effettuando i rilevamenti per capire l’entità delle perdite subite. Da valutare anche la situazione degli uliveti secolari, dove il danno dal punto di vista ambientale e paesaggistico rischia di essere incalcolabile.

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A spingere il propagarsi dei roghi sono il caldo record e i campi resi secchi dalla mancanza di acqua, con quasi 7000 ettari andati a fuoco in Italia da inizio luglio, secondo l’analisi Coldiretti su dati Effis. E la situazione rischia di peggiorare con la siccità che continua ad assediare le regioni del Sud. Sempre più drammatica la situazione in Sicilia dove agli effetti del clima che ha bruciato grano, foraggi, frutta e verdura e fatto strage di animali, si aggiungono le gravissime carenze infrastrutturali con le tubature che perdono anche la poca acqua ancora disponibile.

In sintesi, continua a non palesarsi l’azione del Governo “dei migliori di Solinas” nell’Isola. Aspetto evidenziato anche da Paolo Manichedda nel sito Sardegnaelibertà: “Era chiaro già cento giorni fa che i bandi andati deserti (4, dico quattro, peggio di quelli per la continuità marittima delle isole minori) avrebbero esposto la Sardegna a un rischio altissimo. Tuttavia la Giunta, anziché pensare agli incendi, ha pensato a fare nomine di esperti, per lo più inoccupati (la contraddizione si spiega da sola), a riversare discorsi superficiali sui sardi, a far governare assessori incompetenti. Non ha pensato di certo agli incendi, non ha pensato agli ospedali, non ha pensato al caro trasporti, non ha pensato alla siccità”.

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