Giffoni Film Festival. I film in concorso.

Le porte della Sala Truffaut, per la quarta giornata di proiezioni, si aprono per la sezione +13 che guarderà il film The Major Tones, diretto da Ingrid Pokropek: lungometraggio incentrato sulla storia di Ana, quattordicenne di Buenos Aires, che a seguito di un incidente le viene inserita una placca di metallo nel braccio. Durante le vacanze invernali, Ana inizia improvvisamente ad avvertire delle misteriose pulsazioni nella placca e, insieme alla sua amica Lepa, compone una melodica basandosi sui i segnali ritmici che avverte. Una notte, una discussione con Lepa induce Ana a vagare da sola per la città. Un incontro casuale con un giovane soldato le svela la vera natura degli impulsi: sono parole in codice Morse. Dopo aver capito che il suo braccio è l’antenna che riceve misteriosi messaggi, Ana decide di decodificarli.

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Nel pomeriggio, alle 14.30. la Sala Truffaut ospiterà la categoria dei +16 e sul grande schermo verrà trasmesso il film Gamma Rays di Henry Bernadet che ruota attorno a tre giovani vite: Abdel, Fatima e Toussaint.

La Sala Alberto Sordi aprirà poi nel pomeriggio, alle 16 con il film Winners di Soleen Yusef, dedicato ai giurati della categoria +10. Il lungometraggio parla di Mona, un’undicenne che, insieme alla sua famiglia curda composta da sette membri sono fuggiti dalla Siria e sono finiti a Berlino.

Sempre alle 16 si aprono le porte della Sala Lumière che ospiterà la giuria dei +6. Il film in proiezione è 2:15PM diretto da Seryeong Jeong e narra le vicende di Hyunsu, una bambina di dieci anni che conosce Jo Minha, un’altra bambina di sei anni, vittima delle violenze continue di suo padre.

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La categoria maggiore d’età, quella dei +18, entrerà alle ore 10 in Sala Galileo e visionerà il film Amal diretto da Jawad Rhalib. La trama del film ruota attorno appunto, ad Amal, insegnante in una scuola di Bruxelles, che incoraggia i suoi alunni a coltivare l’amore per la lettura e la libertà di espressione, anche se questo significa mettersi in pericolo.

foto Saliko da Pixabay.com