Commemorazione strage via D’Amelio, Salvatore Borsellino: “Ci dissociamo da iniziativa Agenzia Italiana per la Gioventù”.
Doveva essere una manifestazione per la promozione della legalità tra i giovani e la celebrazione dell’anniversario della strage di via D’Amelio, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. Invece, la manifestazione organizzata dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, guidata dalla commissaria straordinaria Federica Celestini Campanari, ha incassato il dissenso “eccellente” di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Borsellino.
“Ho saputo di un evento promosso nelle stesse date e negli stessi orari della nostra in via D’Amelio”, commenta Salvatore Borsellino, definendo l’evento dell’AIG “una passerella organizzata a Palazzo Jung, a Palermo. Ci dissociamo da chi aderisce a questo tipo di iniziativa”.
Una entrata a gamba tesa, quindi, sull’iniziativa “Legalità e libertà – Giovani europei per un nuovo movimento culturale”, in programma a Palermo dal 17 al 19 luglio.
Critica, non condivisa dall’Agenzia Italiana per la Gioventù come sembrerebbe suggerire la nota pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente commissariato qualche giorno fa, per la quale la manifestazione rappresenta “una preziosa occasione di confronto e di riflessione per favorire la partecipazione e la cittadinanza europea dei giovani e per promuovere la diffusione della cultura della legalità contro tutte le mafie. L’evento di quest’anno ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani nell’educazione alla legalità, formarli alla cultura del giusto e del buono, e di contribuire al radicamento dei principi del rispetto dell’altro e delle regole, legando il concetto della legalità a quello di arte e di bellezza”.