Italia Paese sempre meno competitivo: in 10 anni perse 160mila imprese giovanili.

In un Paese dove è difficile, per non dire impossibile, trasportare animali vivi in Estate, come ricorda il triste primato della Sardegna, non sorprende che negli ultimi 10 anni si siano perse oltre 160mila imprese giovanili. Tra inaccessibilità dei bandi pubblici e le paraculate dei cosiddetti “bandi a fondo perduto” i giovani italiani hanno sempre meno possibilità, in assenza di risorse proprie, di avviare un piano imprenditoriale.

Una criticità, secondo quanto sostenuto dalle Regioni italiane, risolvibile con il finanziamento di percorsi formativi onerosi e di scarso impatto come avvenuto, per rimanere nel perimetro regionale sardo, con il pessimo programma Talent Up, per il quale sono stati stanziati “solo” 7,1 milioni di euro.

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Un tema, la progressiva scomparsa dei/delle giovani imprenditori/trici italiani/e, ripreso dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso dell’Assemblea 2024: “L’imprenditoria giovanile ha registrato negli ultimi dieci anni una riduzione di circa 160.000 imprese. Senza questa battuta d’arresto, influenzata dall’invecchiamento della popolazione e dalle difficoltà del ricambio generazionale, il PIL sarebbe stato ben superiore”.

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