Lavoro. I sindaci “paccano” l’incontro con la Manca. Lega: “Cominci a lavorare seriamente”.

Ultime battute polemiche prima dell’appuntamento elettorale del fine settimana. A tenere banco, questa volta, l’incontro “saltato” tra i sindaci e l’assessora del Lavoro, Desirè Alma Manca, indetto nell’ambito del progetto di adeguamento strutturale e infrastrutturale dei Centri per l’impiego della Sardegna. “Su questo progetto – ha dichiarato ieri l’assessora pentastellata -, non ci si può permettere di perdere tempo e denaro. “E’ molto importante che ci sia la collaborazione dei Comuni, con i quali è necessario fare un lavoro di squadra”.

In serata, oggi, è poi arrivata la replica della Manca alle critiche della rappresentante dell’Anci Sardegna, Daniela Falconi: “La Presidente dell’Anci Sardegna dovrebbe fare lo sforzo di informarsi prima di accusare un assessore regionale di dire falsità. Chi rappresenta i Comuni dovrebbe parlare con dati alla mano e leggere con attenzione le note stampa. Gli uffici dell’assessorato del Lavoro erano e sono a disposizione per fornire alla Falconi tutta la documentazione che attesta la ricezione del nostro invito da parte dei sindaci coinvolti nel progetto. Piuttosto, ritengo che di fronte ad una richiesta di collaborazione che questo assessorato ha rivolto ai sindaci coinvolti nel progetto di riorganizzazione dei Centri per l’impiego, proprio Anci, avrebbe dovuto chiamare i nostri uffici. Alla luce delle false accuse ricevute da parte della Presidente, attendo formali scuse”.

Michele Pais, foto Sardegnagol riproduzione riservata 2020
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Una uscita commentata, oggi, dal coordinatore regionale della Lega Sardegna, Michele Pais: “L’assessora Desiré Manca dovrebbe smettere di fare opposizione e concentrarsi su un lavoro più serio. Le sue dichiarazioni sui social media e il suo atteggiamento nei confronti dei sindaci sardi hanno scatenato una serie di reazioni ostili al limite del lecito e del pericoloso. Queste dichiarazioni gravi e irresponsabili possono mettere a rischio la serenità e la sicurezza dei sindaci e screditare il lavoro serio che fanno nelle comunità. Speriamo che in futuro si adoperi per una comunicazione più responsabile e rispettosa”.

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