“Riportiamo in vita la necropoli”, l’appello al prossimo Sindaco del comitato “Tuvixeddu Vive”.

“La necropoli di Tuvixeddu deve essere salvata e restituita alla città” questo il messaggio ribadito ieri con forza dal Comitato “Tuvixeddu Vive” nel corso di una conferenza stampa convocata per denunciare all’opinione pubblica il degrado in cui versa la più grande Necropoli punico-romana del mediterraneo. Una denuncia rivolta, in primo luogo, ai cinque candidati fra cui vi è il prossimo Sindaco di Cagliari.  

Tante le criticità evidenziate nel corso dell’incontro da Roberto Copparoni, portavoce del Comitato, Don Alessandro Simula, parroco di Sant’Avendrace e Michele Demontis. In primo luogo, il totale stato di abbandono in cui versano il colle di Tuvixeddu.  L’area d’interesse archeologico, infatti, va ben oltre gli attuali confini della parte visitabile e vede tombe e resti dell’antichità utilizzati come discariche abusive o rifugi di fortuna per disperati.  Accanto a ciò, l’oggettiva difficoltà di fruizione del sito data dall’assenza di un ingresso accessibile ai bus, dotato di parcheggi e strutture ricettive. L’unico attualmente funzionante, quello in via Falzarego, è privo di tutto ciò. A questo si aggiunge la chiusura, che ormai dura da anni, della storica scalinata che collega la Necropoli al viale Sant’Avendrace e percorsa in passato da generazioni e generazioni di abitanti del Quartiere.

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A tale riguardo, come evidenziato da don Simula, la vicenda della Necropoli di Tuvixeddu è la cartina di tornasole dei tanti problemi che affliggono il quartiere di Sant’Avendrace del quale la Necropoli è il cuore. Problemi acuiti dal disinteresse dell’amministrazione cittadina, come testimoniato dalla chiusura degli uffici di città, dal fallimentare cantiere per la riqualificazione del quartiere, dai lavori nella storia parrocchia, che durano da 6 anni e sono lungi dall’essere conclusi. Per contribuire concretamente al ribaltamento dell’attuale stato di corse, il comitato “Tuvixeddu Vive” realizzerà un ciclo di eventi pubblici. Il primo già in programma, sarà una pulizia dell’area che si terrà il 15 giugno.

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