Elezioni europee e astensionismo, Pisani: “Giovani delusi da dibattito elettorale”.

I giovani sono sempre più delusi dalla pochezza del dibattito elettorale sulle prossime elezioni europee. Andando oltre le narrazioni autoreferenziali (nonché onerose) delle varie istituzioni europee incentrate sulla necessità di andare alle urne nel mese di giugno, la percezione negativa verso la politica resta immutata tra i giovani.

A ricordarcelo una recente indagine realizzata dal Consiglio Nazionale dei Giovani e dall’Istituto Piepoli sulla popolazione di età compresa tra 18 e 34 anni che ha certificato un generale sconforto nei confronti della politica: “Gli intervistati tra 18 e 34 anni sono quelli che hanno indicato con maggior forza l’assenza, nel dibattito elettorale, dei temi di loro reale interesse, che li porta a sentirsi trascurati. Questi dati – ricorda Maria Cristina Pisani del CNG – sottolineano la necessità di un maggiore coinvolgimento e attenzione verso le problematiche e le aspettative dei giovani, affinché la loro partecipazione attiva alla vita democratica non si limiti alla sola intenzione di voto, ma si concretizzi in una loro reale affluenza alle urne”.

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Giovani, va ricordato, che potranno essere determinanti alle prossime elezioni europee, considerato che i nuovi elettori, solo in Italia, saranno oltre 2,8 milioni. Eppure di giovani e politiche giovanili non si parla, come d’altronde di ambiente e crisi climatica, come confermato dalle recenti rilevazioni sui discorsi dei leader politici italiani.

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