Nel 2023 sono aumentate le esportazioni di materie prime riciclabili.

Nel 2023,  le esportazioni  di materie prime riciclabili – che comprendono rifiuti e rottami riciclabili nonché altre materie prime secondarie (sottoprodotti) –  dall’UE verso i Paesi extra-UE  ammontavano a 39,3 milioni di tonnellate.

Il volume delle esportazioni di materie prime riciclabili, secondo l’Eurostat, ha registrato una tendenza al rialzo dal 2004, aumentando del 74% (+16,7 milioni di tonnellate). Nel frattempo,  le importazioni  di materie prime riciclabili dai Paesi extra-UE nell’UE  sono  state pari a 39,8 milioni di tonnellate nel 2023, in calo di 3,8 milioni di tonnellate rispetto al 2004 (-8,6%).

Nel 2023, le esportazioni di metalli dall’UE ammontavano a 21,0 milioni di tonnellate, rappresentando più della metà (54%) di tutte le esportazioni di materie prime riciclabili. La seconda categoria più grande è stata carta e cartone (7,0 milioni di tonnellate o 18%), seguita dal biologico (4,5 milioni di tonnellate o 11%). 

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In termini di importazioni nell’UE, la categoria più numerosa è quella biologica (24,4 milioni di tonnellate), che rappresenta il 61% di tutte le importazioni di materie prime riciclabili. La seconda categoria più grande è stata quella dei metalli con 5,4 milioni di tonnellate (14%), seguita dai minerali con 5,0 milioni di tonnellate (13%).

La Turchia è stata la principale destinazione delle esportazioni dell’UE di materie prime riciclabili nel 2023, con un volume di 12,2 milioni di tonnellate. La seconda destinazione più grande è stata l’India (5,2 milioni di tonnellate), seguita dal Regno Unito (3,5 milioni di tonnellate), Egitto (1,7 milioni di tonnellate) e Indonesia (1,5 milioni di tonnellate). 

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Le importazioni dell’UE di materie prime riciclabili nel 2023 provenivano prevalentemente da Brasile (9,7 milioni di tonnellate), Argentina (4,5 milioni di tonnellate), Regno Unito (3,5 milioni di tonnellate), Ucraina (2,5 milioni di tonnellate) e Stati Uniti (2,5 milioni di tonnellate).