Spreco alimentare: 1,5 miliardi di chili nella spazzatura.

In Italia si sprecano circa 1,5 miliardi di chili di cibo all’anno con effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher in occasione dell’Earth Overshoot Day 2024 per l’Italia, il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili nel nostro Paese, con consumo alimentare e trasporti che rappresentano le voci più pesanti.

“La frutta è l’alimento più sprecato in Italia, con 1,3 chili a testa che finiscono nella pattumiera in un anno – evidenzia Coldiretti – seguita dal pane con oltre 1 chilo pro capite così aglio, cipolle e tuberi, mentre poco più sotto si piazzano insalata e verdure, con perdite economiche nei bilanci delle famiglie italiane per quasi 7,5 miliardi di euro”.

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Le strategie di risparmio a tavola possono essere diverse secondo l’associazione di categoria: dalla cucina degli avanzi, alla doggy bag al ristorante passando dal ritorno del pranzo in ufficio portato da casa o agli orti sul balcone fino ad arrivare alla lista della spesa con uno sguardo attento alla data di scadenza. Un segnale significativo arriva dal crescere delle presenze nei mercati contadini a chilometro zero, segno evidente di una consapevolezza che sta aumentando nei cittadini.

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