Opzione Donna: le istruzioni per accedere alla pensione anticipata.

Con circolare n.59 del 3 maggio scorso l’INPS ha fornito le istruzioni per accedere alla pensione anticipata, come previsto dall’agevolazione “Opzione Donna”, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2024.

Possono accedere alla pensione in esame le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2023, abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni e che, alla data della domanda assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti.

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Potranno fare domanda anche le donne con una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%.

Agevolazione che tra le potenziali beneficiarie prevede anche le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa (art. 1, comma 852, Legge n. 296/2006).

Le condizioni indicate devono sussistere alla data di presentazione della domanda di pensione e non devono essere oggetto di ulteriore verifica alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.

Il requisito anagrafico di 61 anni, inoltre, è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni.

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Per le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale la riduzione massima di due anni del requisito anagrafico si applica anche in assenza di figli.

La pensione anticipata Opzione Donna, ricordano ancora dall’Inps, sarà liquidata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.