Cagliari in 10 per un tempo, pareggio col brivido contro il Lecce.
Un punto a testa per Cagliari e Lecce nella sfida salvezza dell’Unipol Domus, con una lotta per non retrocedere resa ancora più complessa dalla vittoria del Sassuolo di ieri contro l’Inter. Era partita bene la squadra di casa, trovando un’ottima pressione offensiva e un gol a metà del primo tempo, ma la discutibile gestione del direttore di gara, che ha optato per un rosso diretto per Gaetano sul finire della prima frazione di gioco, ha compromesso la partita dei rossoblù. Brava la squadra di Gotti a crederci fino alla fine, non dando per scontata una salvezza non ancora matematica, e collezionando il quarto risultato utile consecutivi.
Il Cagliari, dopo aver messo nel carniere punti insperati contro Atalanta, Inter e Juventus, è capitombolato in casa del Genoa e ora è incappato in un nuovo ostacolo e rischia di finire nelle sabbie mobili, anche se la situazione di vantaggio sulle tante concorrenti è ovviamente privilegiata.
Ranieri opta oggi per la difesa a quattro con Zappa esterno di destra e Nandez avanzato a centrocampo, mentre Gaetano riprende il suo posto dietro le punte, con Lapadula che rileva Shomurodov nel ruolo di centravanti. Nelle file dei salentini, invece, cambia poco rispetto alle ultime apparizioni, con l’unica eccezione di Ramadani che prende il posto di Rafia a centrocampo. Prima del fischio d’inizio, la società cagliaritana rende omaggio con una maglia celebrativa a Daniele Dessena, applaudito da tutto lo stadio, che si ritira dal calcio giocato. La gara inizia con le due squadre che si affrontano senza paura, commettendo anche molti errori, con i padroni di casa che appaiono leggermente superiori in fase di costruzione e attacco.
Al 17’ sembra ci sia anche il vantaggio per i sardi, con un tiro sporco di Deiola che si insacca alle spalle di Falcone, ma il gol viene successivamente annullato da Marcenaro dopo la verifica del VAR per un precedente tocco di mano. La gioia dei rossoblù viene rimandata solo di 9 minuti, con Gaetano che raccoglie un rinvio della difesa dopo un corner di Augello e scaglia un tiro di prima, debole ma che si tramuta in un assist per Mina. Il difensore, tutto solo in area, ha vita facile e devia direttamente in porta da pochi passi siglando la rete dell’1-0 e il suo secondo gol in campionato. Succede poco durante la prima frazione di gioco fino al 43’, quando un brutto intervento a gamba tesa di Gaetano direttamente sul ginocchio dell’avversario gli vale prima il giallo e poi il cartellino rosso dopo un’ulteriore verifica al VAR.
Nel parapiglia viene ammonito anche Ranieri, mentre pochi minuti dopo a seguito di un’altra controversia viene espulso un membro dello staff tecnico dalla panchina del Cagliari. Il primo tempo termina con i padroni di casa in vantaggio ma con un uomo in meno, e con le due squadre con i nervi a fior di pelle. Nella ripresa, Sir Claudio aggiusta la squadra in campo con alcune sostituzioni: difesa a 3 con Wieteska e Luvumbo unica punta. Sul fronte avversario, Gotti prova a dare più rapidità all’attacco inserendo Sansone per Piccoli.
I giallorossi sono ancora costretti ad arginare gli arrembaggi dei sardi nell’avvio del secondo tempo, che si chiudono bene e ripartono con il proprio veloce centravanti angolano, ma col passare dei minuti la superiorità numerica dei salentini si fa sentire, e la stanchezza inizia a pesare sulle gambe degli isolani, costretti a concedere molto di più e a resistere con cuore e polmoni allo stremo. Da rilevare il progressivo infiammarsi degli animi da ambo le parti per una partita fondamentale per la permanenza nella massima serie di entrambe le squadre, causata da una gestione arbitrale assolutamente inadeguata che non è stata in grado di garantire una gara corretta e ha anzi fatto innervosire gli uomini in campo con una serie di decisioni discutibili.
A lungo andare il Lecce riesce a trovare la via del gol, grazie a una bella incursione di Almqvist nel lato destro dell’area: palla pennellata in mezzo del centrocampista che pesca Krstovic per la rete che vale il pareggio. Pochi minuti dopo Deiola e compagni rischiano grosso, con i pugliesi che incocciano il palo per due volte, prima con Baschirotto sull’ennesimo corner, e poi con Sansone ancora di testa su cross dell’incontenibile Almqvist. La vena offensiva del Lecce si esaurisce qua, e dopo sei minuti di recupero, Marcenaro fischia la fine confermando il risultato finale di 1-1.
Cagliari – Lecce 1-1
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa (1’st Wieteska), Mina, Dossena, Augello (32’st Azzi); Nandez (46’st Obert), Deiola, Makoumbou; Gaetano; Luvumbo (22’st Shomurodov), Lapadula (1’st Sulemana). All. Ranieri.
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin (27’ Rafia), Blin, Ramadani (27’st Almqvist), Dorgu (14’st Pierotti); Krstovic, Piccoli (1’st Sansone). All. Gotti.
Arbitro: Marcenaro di Genova.
Reti: 26’pt Mina (C), 39’st Krstovic (L).
Note: Ammoniti Ranieri, Scuffet, Nandez, Deiola, Augello (C); Piccoli, Sansone, Ramadani, Baschirotto (L). Espulso Gaetano (C) al 43’pt per un intervento falloso. Corner 3-10; Recupero: 3’ P.T. – 6’ S.T.