Luvumbo al 96′ beffa il Napoli: 1-1 all’Unipol Domus.
Mai dare i rossoblù per morti fino al triplice fischio. E’ questo il leit motiv della stagione, e lo hanno imparato a proprie spese oggi anche i campioni d’Italia uscenti.
E sì che Cagliari-Napoli tradizionalmente è la partita delle sorprese e dei gol nei minuti di recupero. Ma i partenopei, decisamente sottotono oggi e in vantaggio grazie a Osimhen bravo a mettere dentro una delle poche occasioni per la squadra ospite, proprio non si aspettavano questa beffa.
E infatti i napoletani appaiono sedati, specialmente Juan Jesus che è completamente in bambola sul lancio di Dossena, quando all’ultimo minuto di recupero Luvumbo azzecca la rete del pareggio.
Un punto importante per i sardi, che ora hanno una sfilza di sfide-salvezza decisive in calendario, e un Napoli che deve ancora darsi una scossa, nonostante il nuovo cambio in panchina che sembrava aver restituito sicurezza a Rrahmani e compagni.
Il Cagliari scende in campo con un 4-2-3-1, che vede confermatissimo Gaetano, autore di due gol nelle sue due prime apparizioni in maglia rossoblù, al fianco di Luvumbo e Jankto dietro all’unica punta Lapadula.
Nel Napoli, fuori Ostigard tra i difensori, mentre torna Olivera titolare, con Mario Rui in panchina e Di Lorenzo squalificato, per una sfida tutta celeste con Nandez sulla fascia sinistra. In avanti, Calzona propone Raspadori al posto di Politano.
La formazione messa in campo da Ranieri sembra reggere bene il colpo: la difesa blocca gli assalti dei partenopei, con due centrali fisicamente possenti e un’ottima prestazione dei terzini Augello e Nandez, praticamente un incubo per Kvara sulla fascia destra.
I rossoblù riescono anche a creare diversi grattacapi in fase offensiva agli avversari, risultando anzi più pericolosi per tutto il primo tempo e andando addirittura in vantaggio al 33’ con un’autorete di Rrahmani, salvo poi vederla annullata per fuorigioco di Lapadula dopo un consulto di Pairetto al VAR.
Nel secondo tempo, copione invariato: Cagliari che spinge senza trovare la via del gol, e Napoli che tiene palla, costruisce e prova in qualche maniera a mettere insieme le idee salvo poi infrangersi nel dispositivo difensivo isolano.
Bisogna aspettare il 51’ perché Sir Claudio provi a cambiare le carte in tavola con alcune sostituzioni, passando al 4-1-1-1 con Viola dietro Pavoletti.
Sono però gli azzurri a passare in vantaggio al 66’ con Osimhen pescato in area da Raspadori, bravo a riuscire a superare Augello per la prima volta nella gara, anche grazie a un rimpallo.
Il nigeriano va vicino al raddoppio pochi minuti dopo, ma incoccia il palo per due volte consecutive prima di vedere la bandierina del guardalinee alzata per una precedente posizione di offside.
Pavoletti si fa male pochi minuti dopo essere entrato in campo (da valutare l’entità dell’infortunio), e l’allenatore dei sardi fa di necessità virtù e torna al modulo iniziale inserendo Petagna e Oristanio.
I rossoblù non sembrano più incisivi come erano apparsi in precedenza, e la partita sembra avviata verso la conclusione con i tre punti per gli ospiti, che controllano e amministrano il risultato facendo girare palla con le proprie doti di palleggio.
Ma un lancio dalle retrovie di Dossena a pochi secondi dalla fine pesca Luvumbo scattato in area avversaria e fa calare il gelo in casa partenopea: l’angolano controlla, si gira e perfora Meret, mettendo a segno la rete del definitivo 1-1.
Cagliari – Napoli 1-1
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Nandez, Dossena, Mina, Augello (31’st Oristanio); Makoumbou, Deiola; Jankto (16’st Zappa), Gaetano (16’st Viola), Luvumbo; Lapadula (16’st Pavoletti, 31’st Petagna). All. Ranieri.
Napoli (4-3-3): Meret; Mazzocchi (40’st Ostigard), Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (34’st Cajuste); Raspadori (34’st Lindstrom), Osimhen (40’st Simeone), Kvaratskhelia (27’st Politano). All. Calzona.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Reti: 21’st Osimhen (N), 51’st Luvumbo (C).
Note: Ammoniti Lapadula, Luvumbo, Nandez, Deiola (C); Olivera (N). Corner 3-4; Recupero: 4’ P.T. – 6’ S.T.
foto Cagliari Calcio/Valerio Spano