Ministro Zangrillo: “Nella PA servono giovani”.

“I giovani sono la futura classe dirigente del nostro Paese. In loro risiedono le energie e le motivazioni necessarie ad affrontare le sfide di questo tempo. Per questo ritengo sia necessario, anzi prioritario, confrontarmi soprattutto con voi che amministrate i nostri territori”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo oggi all’Assemblea Nazionale di ANCI Giovani in corso a Montecatini Terme.

L’esponente del Governo Meloni ha ricordato i dati di Barometro Pa secondo cui cresce l’attrattività del settore pubblico come datore di lavoro. “A 7 italiani su 10 interessa un impiego nella Pubblica amministrazione non solo per il posto sicuro – sottolinea – ma anche per la qualità della proposta professionale. Migliora, inoltre, la percezione degli italiani, che vedono sempre più la Pa come soggetto protagonista nei processi di trasformazione del Paese. E su un 64% di cittadini che si dice soddisfatto, sono proprio i giovani dai 18 ai 34 anni i più positivi”.

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“Per vincere la sfida della modernizzazione della Pubblica amministrazione – aggiunge Zangrillo rivolgendosi alla platea dei giovani amministratori – abbiamo bisogno del contributo di giovani ben preparati e qualificati: non possiamo perdere l’opportunità di avvalerci del loro imprescindibile aiuto. Per questo ho intenzione di creare le condizioni necessarie affinché possano trovare nelle nostre organizzazioni un posto di lavoro giusto, attivando quella cooperazione tra generazioni fondamentale per la crescita professionale e personale di ciascun lavoratore, ma anche di ciascuna grande impresa”.

La nuova stagione di concorsi ha portato all’ingresso nel 2023 di circa 170mila persone. “Ne inseriremo altrettante nel 2024 e, in prospettiva futura, prevediamo circa 150 mila assunzioni all’anno”, conclude Zangrillo, evidenziando che “gli ultimi concorsi banditi stanno vedendo una grande partecipazione di giovani. Questo vuol dire che c’è voglia di mettersi in gioco”.

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