Comuni fino a 15mila abitanti. I certificati anagrafici si possono chiedere alle poste.

I certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da ANPR – la banca dati di cui è titolare il Ministero dell’Interno – potranno essere richiesti direttamente agli sportelli degli uffici postali nei Comuni fino a 15.000 abitanti.

È stato pubblicato il decreto firmato dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi, di concerto con il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e con il Sottosegretario alla PCM con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti, che disciplina le modalità tecniche per l’erogazione del servizio da parte di Poste Italiane che, in questi giorni, sta avviando la fase di sperimentazione.

Viene così ulteriormente potenziato un servizio già avviato nei mesi scorsi, con l’installazione in alcuni uffici postali del Paese di appositi “Totem”, postazioni automatiche dalle quali i cittadini, con l’utilizzo della Carta d’identità Elettronica o dello Spid, possono scaricare in autonomia i certificati anagrafici e di stato civile.

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Questa importante innovazione, che nei piccoli centri consente alla Pubblica Amministrazione di essere più vicina alle esigenze della comunità, è resa possibile grazie alla proficua collaborazione avviata con Poste Italiane nell’ambito del progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”, intervento finanziato con risorse del Pnrr.

“Attraverso l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio questo innovativo strumento ci consente di raggiungere un duplice obiettivo. Da un lato gli enti locali vengono sollevati da attività amministrative, potendo in tal modo dedicare maggiori risorse a compiti operativi, e dall’altro viene data la possibilità ai cittadini di accedere, con ancora maggiore facilità, ai servizi della Pubblica Amministrazione” ha sottolineato il ministro Piantedosi.

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“Stiamo lavorando con impegno per sfruttare al massimo i vantaggi che tecnologia e digitalizzazione ci offrono. L’obiettivo è migliorare i nostri servizi, per renderli sempre più efficaci ed efficienti, al passo con i tempi e in linea con le esigenze di cittadini, famiglie e imprese. Perché la burocrazia venga vissuta ogni giorno come una opportunità e non come un ostacolo”, ha aggiunto il ministro Zangrillo.