Spopolamento, Alessandra Todde: “Innalzare qualità dell’istruzione nell’Isola”.

“In Sardegna quando si parla di scuola e istruzione è ormai una consuetudine sentire parole come dispersione scolastica, dimensionamento e carenza di risorse. Problemi che hanno portato alla triste condizione nella quale versa oggi la scuola pubblica e l’istruzione in generale nell’isola: sempre meno adeguata e dunque sempre meno attrattiva per i giovani. Una scuola che non fornisce sufficienti strumenti formativi, che non prepara i giovani ad affrontare il mondo esterno e soprattutto non costruisce ponti stabili con il mondo del lavoro. L’istruzione, come le cure sanitarie, sono diritti universali. Noi vogliamo riportare questi temi al centro delle nostre priorità e ripartire da questo per costruire una società forte, di persone preparate e in grado di generare idee confrontarsi con il mondo. La scuola deve funzionare come centro di aggregazione sociale e culturale dei giovani, con laboratori e biblioteche aperte, con corsi di formazione pomeridiani, o come appoggio per gli studenti che hanno necessità di recuperare delle lacune. Dobbiamo inoltre prevedere figure di supporto psicologico, servizi di orientamento all’Università e al lavoro, rafforzamento della formazione professionale. Un innalzamento della qualità dell’istruzione porterebbe maggiore attrattività verso la scuola, un minor abbandono scolastico e certamente un beneficio in termini di sviluppo della nostra regione. Siamo consapevoli delle difficoltà legate non solo ai numeri ma anche ai collegamenti, soprattutto in certi contesti e nelle aree più interne. Per tanti studenti andare a scuola diventa un’interminabile odissea tra strade impraticabili e mezzi pubblici che non esistono. Abbiamo il dovere di intervenire e invertire la rotta.ha dichiarato Alessandra Todde durante l’evento pubblico a La Maddalena.

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