Cultura e istruzione. Istruzioni per l’esercizio finanziario dell’Unione
Investire maggiori risorse e garantire più qualità nella spesa per la cultura e l’istruzione nell’eurozona. Così l’eurodeputato del gruppo S&D, Petra Kammerevert, membro della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento Europeo, ha esortato la Commissione per i bilanci dell’Europarlamento a includere nella proposta di risoluzione che approverà, relativamente al progetto di bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio finanziario 2020 , maggiori risorse per l’attuale impianto a sostegno della cultura e dell’istruzione. Nel suo intervento Kammerevert ha ricordato che il programma Erasmus +: “E’ un investimento strategico nelle giovani generazioni europee, nella coesione sociale e nella costruzione di un senso di appartenenza europeo. Quindi un sostanziale incremento del bilancio per il programma Erasmus + per l’esercizio finanziario 2020 è necessario, come dimostrato dalla quantità delle domande ricevute, che supera di gran lunga quella dei finanziamenti disponibili per le varie azioni del programma comunitario”.
Critiche da parte della rappresentante della commissione sono state indirizzate verso i tagli proposti dal Consiglio al programma Europa creativa: “Questi tagli compromettono il ruolo del programma nel sostegno ai settori culturali e creativi dell’Unione e, di conseguenza, alla promozione di un senso europeo di appartenenza, della coesione sociale, dell’occupazione e della crescita nel campo delle produzioni multimediali”.
Stando alle ultime statistiche la Kammerevert ha poi lodato l’accordo interistituzionale sul finanziamento del corpo europeo di solidarietà e sul ruolo svolto dal programma “Europa per i cittadini” nel migliorare la comprensione che i cittadini hanno dell’Unione e nel promuovere un senso di cittadinanza: “Vista l’importanza del programma Europa per i cittadini devono essere trovate fonti di finanziamento adeguate all’interno del Quadro Finanziario Pluriennale, che, ricordo, fissa i limiti della spesa dell’UE, per il periodo 2021-2027”.
A conclusione dell’intervento in commissione il rappresentante del partito S&D ho poi esortato la Commissione bilanci a promuovere sinergie tra i vari programmi dell’Unione a supporto della cultura e dell’istruzione: “Bisogna dare impulso ad azioni combinate e coerenti tra i programmi dell’Unione – quali Orizzonte 2020, il meccanismo per collegare l’Europa, Erasmus +, EaSI, Europa creativa e COSME, il FEIS e i fondi SIE – al fine di rafforzare il sostegno ai progetti nei settori dell’istruzione, della gioventù e dello sport nonché nei settori culturali e creativi”.