Spopolamento e reclutamento nella PA. Il Governo corre ai ripari per l’inclusione dei giovani.
Si va verso l’introduzione di nuove regole per il reclutamento del personale della pubblica amministrazione per favorire l’accesso dei giovani nella Pubblica Amministrazione. E’ quanto prevede il contenuto della bozza del decreto del ministero della Pubblica amministrazione in discussione nei prossimi giorni.
Secondo il provvedimento, le amministrazioni potranno reclutare, fino al 31 dicembre 2026, con contratto a tempo determinato di apprendistato della durata massima di trentasei mesi, giovani laureati individuati su base territoriale.
Il decreto prevede anche “l’individuazione di studenti di età inferiore a 24 anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro”.
Resteranno immutate le modalità di accesso con la previsione delle canoniche prove scritte e orali.
Al termine dei contratti di apprendistato e di formazione lavoro, previa valutazione positiva circa il servizio prestato, i giovani saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
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