Turismo, Delibera n. 41/30: Porte aperte al charter nautico.

Un provvedimento nato per mitigare gli effetti provocati dall’emergenza Covid-19, che ha messo in forte crisi il charter nautico isolano, rappresentato da circa 180 imprese e 3.000 lavoratori e circa 27milioni di euro di fatturato. Così si potrebbe descrivere l’emendamento presentato dal gruppo consiliare dei Riformatori Sardi, sulla recente delibera della Giunta regionale n. 41/30 dello scorso 7 agosto, che integra le società di charter nautico nel settore turismo.

Una novità salutata con entusiasmo dal capogruppo dei Riformatori Sardi, Aldo Salaris: “Il settore del charter nautico rappresenta in Sardegna un’importante fetta dell’economia legata al turismo, non solo per il numero di persone impiegate ma anche per la promozione che le stesse fanno dell’Isola e il conseguente indotto che generano”.

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Con la delibera della Giunta Regionale n. 41/30 del 7.8.2020 sono stati, infatti, integrati quei codici ATECO, tra cui appunto quello che si riferisce al noleggio di imbarcazioni da diporto, per far parte integrante e sostanziale e poter accedere agli interventi urgenti a supporto e salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità del settore. 

“Per questi motivi – ha aggiunto l’esponente dei Riformatori Sardi – non si poteva prescindere dall’integrare nel settore turismo le società che operano nel servizio di charter nautico di cui sono parte importante e dal quale erano escluse”. 

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