I gruppi politici del Parlamento europeo
Il Parlamento è formato da gruppi, simili ai partiti politici delle assemblee legislative nazionali. In Parlamento sono attualmente presenti sette gruppi a cui si aggiungono 57 deputati non iscritti o indipendenti. Un gruppo è costituito da almeno 25 deputati provenienti da 7 diversi paesi UE. Il Partito Popolare europeo è il gruppo politico più numeroso in Parlamento sin dal 1999. Nelle elezioni del 2019 ha ottenuto 182 seggi ed è guidato da Manfred Weber: “Le priorità sono chiare. Siamo il partito che vuole coniugare un controllo delle frontiere rigoroso e solido con la disponibilità a dare il nostro aiuto a chi ne ha veramente bisogno. Servono accordi commerciali equi, per noi la dimensione globale è importante. E il terzo aspetto è la volontà di creare posti di lavoro nell’UE, perché, soprattutto per i giovani, non c’è futuro senza lavoro”.
Il gruppo S&D è noto anche come Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici. Secondo gruppo più numeroso dopo il PPE, è presieduto da Iratxe García Pérez, e conta 154 deputati provenienti da tutti i paesi UE, ad esclusione di Repubblica Ceca e Irlanda. Per il presidente Pèrez: “Il gruppo S&D vuole operare e impegnarsi in un’Europa aperta, un’Europa solidale, della diversità e della giustizia, un’Europa che dia opportunità ai giovani, che riduca le ineguaglianze. Questo è l’impegno della nostra famiglia politica e per 5 questi anni penseremo esclusivamente alla cittadinanza europea e a come migliorare la vita degli uomini e delle donne d’Europa”.
Invece sono 108 i deputati che si sono riuniti in Renew Europe, nuovo gruppo liberale e democratico. Terzo per numero di seggi, è guidato da Dacian Cioloș: “Il nostro gruppo occupa il centro del Parlamento europeo, è fortemente orientato verso i cittadini, difende valori come libertà, diritti individuali, prosperità in Europa, sostenibilità in Europa e uno sviluppo economico e sociale equilibrato”.
Il gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea, o Verdi/ALE, è una coalizione di 4 partiti, guidata da Philippe Lamberts e Ska Keller. Conta 74 deputati e mira – secondo Keller – “a creare una società più giusta, sostenibile e democratica“.
Identità e Democrazia, o anche ID, è un nuovo gruppo del Parlamento europeo. Creato dopo le elezioni europee del 2019, conta 73 membri e il suo presidente è l’italiano Marco Zanni: “Il nostro slogan per i prossimi 5 anni e per la cooperazione UE sarà “fare insieme meno, ma meglio”, cercando finalmente di conseguire per i cittadini UE risultati concreti e positivi di politica comune”. Conservatori e Riformisti europei, o ECR, con 62 membri da 15 paesi UE, è il sesto gruppo più numeroso in Parlamento. E’ copresieduto da Ryszard Legutko e Raffaele Fitto.
Per il co-presidente Raffaele Fitto: “La difesa è il ruolo degli stati nazionali, il ruolo del Parlamento. Il rapporto con il territorio è fondamentale e questo è uno dei punti fermi del nostro gruppo anche perché noi siamo euro-realisti, non vogliamo sfasciare nulla, ma al tempo stesso siamo convinti che, così come le cose sono andate fino ad oggi, vanno assolutamente male. Bisogna cambiare profondamente questa Europa”.
La Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, o per brevità GUE/NGL riunisce, invece, 41 deputati da quattro partiti più piccoli con programmi politici simili. Il gruppo è copresieduto da Martin Schirdewan e Manon Aubry per il quale: “Il GUE/NGL è il gruppo di sinistra del Parlamento europeo, l’opposizione democratica di sinistra dell’emiciclo, che sostiene la giustizia sociale, per una politica di pace e del commercio equo e per i diritti umani umanitari”.