Solidarietà e sport. La Torres Calcio regala un sorriso ai bambini ricoverati in Pediatria.
Hanno donato un momento di spensieratezza ai bambini presenti oggi nel Day hospital oncologico-pediatrico e a quelli ricoverati nel reparto della Clinica pediatrica. A farlo sono stati i giocatori della Sef Torres Calcio, Giuseppe Mastinu, Manuel Fischnaller, Nicolò Antonelli, Luigi Scotto e Riccardo Idda. Ed è stato proprio quest’ultimo, vestito da Babbo Natale, a portare i sacchi dei doni: magliette, braccialetti, borracce, quaderni,mascherine e cuscini da stadio, tutti rigorosamente con i colori e gli stemmi del sodalizio sportivo.
La società, così, non ha dimenticato nessuno, regalando magliette con le giuste taglie, adatte ai più piccoli (tanti quelli di tre anni ricoverati) e adolescenti.
Ad accompagnare i giocatori erano presenti anche i dirigenti della società sportiva, Alessandro Gadau, Antonio Planetta e Paolo Scardaccio.
I giocatori e i dirigenti della società sono stati accolti calorosamente dai piccoli pazienti e dal personale medico e infermieristico di turno nella clinica, al primo e secondo piano del Materno Infantile.
“Un’iniziativa lodevole da parte di una grande e storica società di calcio che sta rappresentando in maniera egregia la città di Sassari e i sassaresi – ha detto il direttore del dipartimento Materno infantile dell’Aou di Sassari, Giampiero Capobianco – e ci auguriamo che possa regalare alla comunità il sogno della B. Nel frattempo, i giocatori hanno regalato un sicuro momento di gioia e spensieratezza ai bambini ricoverati nella Clinica pediatrica, dove gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss lavorano ogni giorno con altissima professionalità e tantissima umanità nei confronti dei bambini e dei loro genitori”.
Per la storica società di calcio la visita rappresenta una vera e propria tradizione, che viene ripetuta ogni anno. “Ci faceva piacere portare un sorriso a piccoli ricoverati – ha detto Alessandro Gadau, dirigente della Sef Torres Calcio – e donare così un pensierino attraverso i giocatori della squadra. Un appuntamento al quale la nostra società non voleva mancare, per essere vicini a coloro che operano per la comunità, per fare un augurio ai bimbi, alle famiglie e agli operatori che lavorano tanto, in silenzio e con grande impegno”.