Riforma sanitaria, approvato l’articolato: a settembre si decidono “scorporo” e “ospedali minori”.

Nel pomeriggio di ieri è ripreso l’esame degli articoli del testo unificato della riforma sanitaria. Dopo la richiesta del consigliere Massimo Zedda sull’ordinanza del Governatore n. 38 è intervenuto il Presidente Solinas che ha difeso il provvedimento dichiarando che “Nell’ordinanza vengono contemperate le ragioni degli imprenditori e le esigenze di tutela della salute. Il Corpo di vigilanza ambientale collaborerà con le altre forze dell’ordine per i controlli. E’ importante dare effettività ai controlli. Manderemo una nota ai prefetti e ai questori per il coordinamento delle attività. I controlli però da soli non bastano, è indispensabile assumere comportamenti responsabili e una condotta prudente. Per questo faremo una campagna di informazione per sensibilizzare i giovani”.

Successivamente l’aula ha ripreso la discussione dall’art. 26. Via libera all’emendamento n.873 sulla possibilità di autorizzare attività sanitarie di bassa complessità, esclusivamente per solventi, a prescindere dal rispetto della programmazione inserita nel piano sanitario regionale. Su questo emendamento hanno chiesto chiarimenti i capigruppo del M5S e del Pd Desirè Manca e Gianfranco Ganau: “L’emendamento va verso la semplificazione delle procedure – ha detto Ganau – cosa accadrà adesso a chi ha seguito tutto l’iter per ottenere l’accreditamento?”. Chiarimento sollecitato anche dal capogruppo del Psd’Az Franco Mula (Psd’Az).

L’assessore alla Sanità Mario Nieddu ha confermato che i requisiti per svolgere l’attività non cambieranno: “La differenza è che chi chiede un’autorizzazione e non vuole essere accreditato ha la possibilità di ottenere una procedura semplificata. In ogni caso i soggetti deputati al controllo possono intervenire per verificare la presenza dei requisiti richiesti”.

Si è poi passati all’esame dell’ art. 27 “Autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie”. L’articolo è stato approvato per alzata di mano mentre sono stati respinti tutti gli emendamenti.

Sull’art. 28 “Accreditamento istituzionale” è intervenuto il capogruppo dei progressisti Francesco Agus che ha chiesto chiarimenti sull’emendamento n.51 presentato dalla Giunta sul nulla osta preventivo all’impiego delle radiazioni ionizzanti a scopo medico. La norma individua nel direttore del Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio l’autorità deputata a rilasciarlo. A Agus si è unito il capogruppo di Leu Daniele Cocco che ha sollecitato un intervento chiarificatore dell’assessore Nieddu: “Si tratta di dare alla commissione una figura di riferimento individuata nel Direttore del dipartimento di prevenzione”. L’emendamento 51 è stato approvato per alzata di mano.

Si è poi passati all’esame dell’art.29 “Accordi e contratti”, approvato. Sull’art. 30 “Programmazione sanitaria regionale” ha preso la parola il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu per annunciare la presentazione di un emendamento orale.

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Il presidente Pais, ottenuti i pareri di Commissione e Giunta, ha messo in votazione gli emendamenti che sono stati quasi tutti respinti, tranne l’857 (Agus e più) che sottopone al parere vincolante della Commissione consiliare l’approvazione da parte della Giunta dei provvedimenti che danno attuazione al Piano regionale dei servizi sanitari e rimanda al Consiglio regionale l’approvazione della Rete ospedaliera; il n.788 (Oppi e più) che coinvolge i consigli delle professioni sanitarie nella predisposizione del Piano regionale dei servizi sanitari; e il 59 (Ganau e più) che subordina l’approvazione degli atti che costituiscono attuazione del Piano regionale dei servizi sanitari al parere della competente commissione consiliare da esprimere entro 20 giorni dal ricevimento degli atti.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha espresso apprezzamento per le decisione della maggioranza di accogliere due emendamenti della minoranza. Ad Agus ha risposto il capogruppo della Lega Dario Giagoni: “Non ci sono remore da parte nostra ad accogliere le istanze della minoranza quando queste sono migliorative”. 

Il consigliere Giorgio Oppi (Udc – Cambiamo) ha espresso apprezzamento per i contenuti dell’emendamento n.857: “Va accolto perché anche noi abbiamo sempre rivendicato le competenze del Consiglio”. A Giagoni ha replicato il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau: “Areus è nata tre anni fa per razionalizzare il sistema dell’emergenza-urgenza. Ricordo che il Direttore generale si è dimesso e non è stato ancora sostituito. C’è un direttore facente funzioni”. Anche Michele Cossa Riformatori si è schierato a favore degli emendamento n.857 e 59.

Il Consiglio ha poi dato il via libera all’art 31 “Programmazione sanitaria e socio-sanitaria locale” e 32 “Integrazione Socio-sanitaria” mentre sono stati bocciati tutti gli emendamenti.

L’art. 33 “Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria” messo in votazione è stato approvato per alzata di mano. Sull’articolo 34 ”Rapporti tra la Regione e le aziende e gli enti del Servizio sanitario regionale” sono intervenuti: Francesco Agus (Progressisti) e Massimo Zedda. L’articolo 34 è stato approvato.

Sull’articolo 35 “Servizi sanitari e socio-sanitari del territorio” sono intervenuti: Maria Laura Orrù (Progressisti), Michele Cossa (Riformatori). Francesco Agus (Progressisti) che ha chiesto perché nel secondo comma dell’art. 35 mancasse il “Dipartimento del Farmaco” e nel comma 7 “il distretto delle isole minori”.

L’Aula ha approvato l’emendamento 871 (Orrù e più) sostitutivo dell’emendamento 542. Via libera anche all’emendamento 789 (Peru e più). Approvato anche il testo dell’articolo 35 e l’emendamento 870 (Orrù e più) di cui la prima firmataria Maria Laura Orru’ ha ritirato la prima parte. L’aula ha dato il via libera al comma 8 ter sul potenziamento dei percorsi assistenziali attivati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta attraverso l’istituzione dello psicologo delle cure primarie.

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L’articolo 36 “Finanziamento del servizio sanitario regionale”, su cui è intervenuto Francesco Agus per segnalare una correzione in sede di coordinamento, è stato approvato. Via libera anche agli articoli 37 “Contabilità economico-patrimoniale”, 38 “Sistema di programmazione e controllo”, 39 “Controlli regionali”, 40 “Realizzazione di nuovi presidi ospedalieri”.

Sull’articolo 40 sono intervenuti: Francesco Agus (Progressisti) che ha detto che esiste la necessità urgente di investire sui presidi ospedalieri esistenti: “Il limite è che le risorse sono poche quindi la volontà della giunta dovrebbe essere quella di utilizzare i finanziamenti europei. A concorrere per quelle risorse ci saranno tutte le regioni europee”.

Sull’articolo 41 “Piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri” sono intervenuti Massimo Zedda (Progressisti) Piero Comandini (Pd) che ha detto che è un articolo importante su cui siamo tutti d’accordo però manca la copertura finanziaria. Diego Loi (Progressisti) poi ha ribadito che l’equilibrio tra le varie parti della Sardegna deve arrivare anche in materia sanitaria.

Sull’emendamento 45 è intervenuta Desirè Manca (M5S) che ha chiesto di inserire nell’eenco degli ospedali minori anche Ozieri, Tempio, Lanusei, Carbonia, Iglesias e il Marino di Cagliari: “Abbiamo 20 milioni di euro che devono servire a tutti gli ospedali e non solo su alcuni”. L’emendamento 45 (Desirè Manca e più) è stato bocciato

Si è, quindi, acceso un dibattito sugli ospedali da inserire nel piano di ristrutturazione previsto dall’articolo 41. Il Presidente della Regione Christian Solinas è intervenuto per dire che nel testo dell’articolo non è previsto un elenco di ospedali e ha sottolineato che la giunta ha intenzione di ristrutturare tutti gli ospedali che ne hanno bisogno, non solo alcuni anche perché i fondi di cui si potrà usufruire saranno ben oltre i i 20 milioni, grazie ad un accordo con il Governo. Per il consigliere Nico Mundula (Fratelli d’Italia) questo articolo non deve escludere nessun ospedale.

L’articolo 41 è stato sospeso e rinviato alla fine della legge, ovvero a settembre con l’articolo 17.

Sull’articolo 42 “Case della salute” sono intervenuti: Francesco Agus (Progressisti) che ha detto che questo articolo è una copia della legge attuale ma viene meno il parere della commissione competente. Agus ha chiesto di adeguarlo alla legislazione in vigore. Massimo Zedda (Progressisti) ha detto che delle case della salute si parla da tanto tempo ma ce ne sono davvero poche. Fausto Piga (Fratelli d’Italia) ha espresso parere favorevole su questo articolo che sintetizza la filosofia della riforma “avvicinare la sanità ai cittadini”. Per Diego Loi (Progressisti) questo articolo è “un punto fondamentale di riequilibrio dei territori”. L’articolo 42 è stato approvato.

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Via libera anche all’articolo 43 “Ospedali di comunità” e all’articolo 44 “Sperimentazioni gestionali in sanità” .

L’articolo 45 “Amministrazione straordinaria delle aziende sanitarie” è stato approvato . Sull’articolo 45 sono intervenuti: Massimo Zedda (Progressisti) e Rossella Pinna (Pd). Sull’emendamento 865 è intervenuto Massimo Zedda (Progressisti).

L’emendamento 865 della giunta, che aggiunge al comma 4 dell’articolo 45 le parole “I commissari straordinari oltre a svolgere le attività di cui al comma 2 sono chiamati a dirigere le Aree socio sanitarie locali fino alla data di costituzione delle Aziende socio sanitarie. Questi conservano il rapporto di subordinazione col Commissario di cui al capoverso precedente” è stato approvato. Via libera anche all’emendamento 793 (Oppi e più) che fino al 31 dicembre 2020 sia la giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione, ad avere il compito di scegliere chi dirigerà l’Azienda per la tutela della salute. Approvato anche l’emendamento 796 (Oppi e più) sul trattamento economico dei commissari nominati ai sensi dell’art. 10 o 10 bis che è pari a quello previsto per i direttori generali e viene stabilito dalla Giunta regionale.

Approvato anche l’emendamento 62 (Ganau e più) con la modifica chiesta dal presidente della commissione Domenico Gallus “al fine di superare le criticità eventualmente segnalate dai Commissari straordinari e rilevate dall’assessorato regionale competente, la giunta regionale su proposta dell’assessore competente può proporre al Consiglio regionale modifiche alla deliberazione del 25 ottobre 2017 del Consiglio regionale, con la quale è stata approvata la “Ridefinizione della rete ospedaliera”.

Via libera anche all’emendamento 864 della giunta regionale, all’emendamento 45 e al 678 (Conservazione del patrimonio genetico del popolo sardo) che stanzia 250000 euro per la fondazione DNA Ogliastra. Per la consigliera Annalisa Mele (Lega) “gli ogliastrini e la Sardegna intera si riappropriano del loro patrimonio genetico”.

E’ poi intervenuto il Presidente della Regione Solinas che ha sottolineato l’importanza di preservare questo patrimonio genetico: “Per evitare speculazioni abbiamo deciso di fare una fondazione regionale per farlo rimanere in mano pubblica”. 

Approvati l’articolo 46 e l’emendamento 799 (Oppi e più). Via libera a tutti gli altri articoli fino al 50. Sull’articolo 49 “Norma finanziaria” è intervenuto Massimo Zedda (Progressisti) che ha detto che la legge non ha copertura finanziaria. Approvato anche l’emendamento 619 della giunta regionale in materia finanziaria.

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