Contenuti nocivi sulle ‘Sharing Platform”. L’AGCOM dice sì al provvedimento.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con Delibera n. 298/23/CONS, adottata ad esito della consultazione pubblica avviata con Delibera n. 76/23/CONS, ha approvato il regolamento che definisce le regole volte a tutelare minori e consumatori da contenuti nocivi diffusi sulle piattaforme digitali di condivisione di video (cd. VSP o anche video sharing platform).

Il regolamento, che entrerà in vigore l’8 gennaio 2024, definisce le procedure con cui l’Autorità può limitare la circolazione di contenuti destinati al pubblico italiano, impartendo un ordine di rimozione alle piattaforme ospitanti, anche nel caso in cui queste siano stabilite presso un altro Stato membro.

In particolare, accertata la presenza di video che possono nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale di minori, che incitino all’odio razziale, sessuale, religioso o etnico, nonché che offendano la dignità umana, o che non tutelino adeguatamente i consumatori, Agcom informa l’Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui la piattaforma è stabilita o si considera tale, la quale ha sette giorni di tempo per intervenire. Nei casi in cui non vi sia alcuna azione da parte dello Stato membro o quella intrapresa appaia inadeguata, Agcom potrà impartire l’ordine direttamente alla piattaforma.

LEGGI ANCHE:  Fisco: 22,4 miliardi di rimborsi a famiglie e imprese nel 2023.

Tuttavia, qualora ricorra una situazione di urgenza dovuta al rischio di un pregiudizio grave, imminente e irreparabile dei diritti degli utenti a causa del contenuto diffuso, Agcom, previa comunicazione alle istituzioni europee e degli altri stati membri competenti può impartire immediatamente l’ordine alla piattaforma, che deve adeguarsi in 3 giorni.

foto Gerd Altmann da Pixabay.com