Qualità della vita: Oristano guadagna posizioni nella classifica nazionale.
Ambiente e servizi, giustizia e sicurezza. Sono i settori nei quali Oristano primeggia nel rapporto sulla “Qualità della vita” del quotidiano economico Il Sole 24 ore che da 34 anni traccia la mappa delle province italiane tra numeri e dati che ne descrivono l’attualità e i cambiamenti.
Nella classifica generale Oristano è 65esima e guadagna 5 posizioni rispetto al 2022. La provincia d’Italia dove si vive meglio è Udine, davanti a Bologna e Trento. Cagliari è 23esima, prima in Sardegna, Nuoro 67esima, Sassari 77esima, il Sud Sardegna93esima.
Anche quest’anno l’indagine prende in esame 90 indicatori suddivisi in sei macrocategorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto dal 2019, consente di misurare molti aspetti del benessere. Gli indicatori sono certificati, forniti da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca (come i Ministeri dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Agcom, Siae e Banca d’Italia; o forniti da realtà certificate, tra cui Scenari immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Tagliacarne e Infocamere).
La fotografia del Sole 24 ore conferma ancora una volta l’eccellenza di Oristano e della provincia in tema di giustizia, sicurezza e ordine pubblico. Stesso risultato che Oristano registra anche nel settore della sostenibilità che include anche ambiente e servizi. Qui Solo Bergamo fa meglio di Oristano che raggiunge il secondo posto in virtù dei risultati ottenuti con l’indagine sull’ecosistema urbano dove si evidenziano il secondo posto per la diffusione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, il 9° posto per la qualità dell’aria relativamente all’ozono, e il 7° per il biossido d’azoto, il 24° per le piste ciclabili, il 12° per la raccolta differenziata. Quest’anno all’interno di questo settore si trovano anche gli indicatori sul numero di progetti del PNRR, presenza di farmacie (secondo posto), bassi consumi energetici, ricorso a fonti rinnovabili. Su giustizia e sicurezza Oristano è al secondo posto dietro Chieti e davanti a Pordenone e Udine. Cagliari è al 38esimo posto, Sassari al 54esimo e Nuoro 43esimo. Oristano è la provincia dove si registra il numero minore di denunce (1658 ogni 100 mila abitanti) e in particolare per riciclaggio di denaro (zero), la seconda per il minor numero di estorsioni, la terza per il minor numero di furti in abitazione e furti con strappo, la quarta per furti di autovetture.
“Registriamo con soddisfazione il miglioramento complessivo della città e della provincia – osserva il Sindaco Massimiliano Sanna -. Sulla sicurezza e la giustizia confermiamo un risultato di eccellenza, ma anche sul fronte dell’ambiente, nella speciale classifica dedicata alla sostenibilità, Oristano è al secondo posto nazionale. Siamo orgogliosi di questi dati perchè siamo costantemente impegnati sulla sicurezza e sulla tutela ambientale, valori che consideriamo fondamentali per i cittadini e sui quali continueremo ad adoperarci nella consapevolezza che il lavoro da fare è tanto”.
“Il rapporto sulla qualità della vita, però, non è tutto rose e fuori – aggiunge il Sindaco Sanna -. L’indagine evidenzia infatti le consuete difficoltà su ricchezza e consumi (84esimo posto) e su affari e lavoro (58esimo posto) con un basso numero di cessazioni di imprese e di presenza di imprese straniere, il più alto numero di lavoratori domestici d’Italia (34,5 ogni 1000 abitanti) e una bassa differenza percentuale sulla presenza di uomini e donne tra i dipendenti del settore privato. Su demografia, società e salute pesano i dati sulla natalità (106esimo) sulla densità abitativa (4° posto) e sulla presenza di immigrati regolari residenti (106esimo posto)”.