Piero Fassino: “Inquietudine per la Bielorussia”.
Lo svolgimento delle elezioni presidenziali bielorusse, che hanno visto la riconferma del Presidente Alexsander Lukashenko, è stato ampiamente criticato dall’opposizione interna e dalla stessa comunità internazionale.
Un risultato contestato a partire dalla sfidante riformista, Svetlana Tikhanovskaya, da alcuni Stati dell’UE, come la Polonia che ha richiesto un ‘vertice’ per discutere sullo stato di diritto del Paese bielorusso e dalla stessa Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che attraverso un tweet ha chiesto alle autorità bielorusse di assicurare che i voti dell’elezione siano contati e pubblicati accuratamente”.
In Italia, le elezioni nella ‘Russia bianca’ sono state definite come ‘inquietanti’ da Piero Fassino, Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati: “Grande inquietudine e profonda preoccupazione suscitano gli eventi di queste ore in Bielorussia. Ad elezioni su cui grava l’ombra di manipolazioni, è seguita una dura repressione nei confronti delle manifestazioni di protesta e la stessa leader dell’opposizione ha dovuto rifugiarsi in Lituania. Nessuna ragione politica o di Stato può giustificare la violazione di irrinunciabili libertà civili e diritti umani. Dalle autorità di Minsk ci aspettiamo il rispetto delle regole democratiche e il riconoscimento di piena agibilità politica per ogni forza politica”.
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