Intossicazione da funghi, Asl Sassari: “Prestate attenzione e rivolgetevi ad un esperto”.
Un piatto di funghi trifolati: e’ stato questo il piatto che ha spedito all’ospedale due cugine
settantenni, una ricoverata a Genova, nel reparto di Terapia intensiva, e l’altra a Sassari, in Medicina d’Urgenza.
Episodio, ricordano dall’Asl Sassari, che di fatto rappresenta il primo caso di intossicazione da consumo di funghi nel Nord Ovest della Sardegna. “Se la nostra consulenza è fondamentale per riconoscere un fungo velenoso, lo sono anche i nostri consigli per la consumazione del prodotto”,
spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari, che invita la popolazione ad un attento consumo del prodotto stagionale.
Le due cugine settantenni originarie di Sassari, si trovavano a Genova a casa di una delle due donne. Quest’ultima aveva raccolto in un parco cittadino un fungo, un Lepiota subincarnata (potenzialmente mortale) scambiato per un Marasmius oreades (chiamato volgarmente Gambesecche), commestibile.
I sanitari, con la consulenza dei Micologi delle Aziende sanitarie di Sassari e Genova, hanno trattato le pazienti, poi ricoverate e ora in osservazione nei due ospedali.
La donna sassarese si trova ricoverata nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, le sue condizioni sono stabili e resta in osservazione.
La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare sempre il micologo dell’azienda prima di consumarli. Il Micologo è un esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi gratuitamente.
Oltre alla determinazione della specie raccolta, l’esperto micologo fornisce importanti consigli sul consumo del fungo: si sottolinea, infatti, che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi, per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola.