Connessioni 2023, i giovani europei si interrogano sulle prossime elezioni europee.

Come sarà il futuro dell’Unione europea? Quale volto dare al nuovo Parlamento europeo? Di questo e di molto altro hanno parlato questa mattina gli oltre 130 partecipanti di Connessioni 2023, la buona pratica per il networking internazionale promossa da TDM2000 international, organizzazione benchmark nel campo delle politiche giovanili.

Una “moltitudine” sicura sull’importanza dell’appuntamento elettorale del prossimo mese di giugno 2024: “Per me le prossime elezioni europee rappresenteranno la mia prima volta – ha dichiarato Anna Lefloch -. Ma, purtroppo, i giovani francesi rischiano di non essere parte di questo momento storico perchè c’è poca informazione sulle prossime elezioni. Probabilmente – prosegue la 19enne francese – bisognerebbe partire dalla scuola”.

Connessioni 2023, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Connessioni 2023, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Parere condiviso dalle slovacche Alexandra e Kristina , entrambe 17enni: “Compiremo 18 anni il prossimo mese di dicembre e siamo fortemente convinte di poter dare il nostro contributo alle prossime elezioni europee. Partecipare per i giovani dell’Ue è imprescindibile per far sentire la propria voce e cambiare il volto dell’Europa. Bisogna – ricordano le due cittadine slovacche – lavorare maggiormente nelle scuole per colmare il gap di conoscenza sulle elezioni europee. Non possiamo correre il rischio di perdere questo treno”.

LEGGI ANCHE:  “Music Moves Europe”: annunciati i vincitori. Mariya Gabriel: "Aiutiamo i giovani artisti europei".

Maggiore entusiasmo, ancora, arriva dalla Polonia dove, come ricordato dalla 20enne Magdalena Trojak “le prossime elezioni europee si apprestano a registrare numeri da record, come conferma la partecipazione rilevata due settimane fa alle ultime elezioni polacche del 15 ottobre 2023”.

Una geografia partecipativa, però, dove non mancano parere contrastanti: “L’occasione offerta da connessioni mi sta facendo capire quanto sia importante recarmi alle urne il prossimo mese di giugno ma, fino ad oggi, non ho visto il Parlamento europeo come una istituzione importante per la mia vita”, spiega il 21enne Ariel Manuel della Spagna. “Non credo andrò a votare perchè non sono molto informata sulle prossime elezioni europee di giugno – ha aggiunto Miriam Palomo Diaz, 24 enne di Murcia -. Credo che questo sia una sensazione molto diffusa tra i/le giovani spagnoli/e”.

Connessioni 2023, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Connessioni 2023, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Elezioni europee direttamente connesse con il futuro dell’Ue e, in particolare, del processo di adesione dei Paesi terzi, come ricordato dal turco Mustafa Yildirimiz, 31enne residente lungo il confine con l’Armenia: “Il processo di adesione della Turchia all’Ue continua ad essere incerto. Mi piacerebbe vedere il mio Paese dentro l’Ue ma, come dimostrato dai recenti sondaggi, solo 1 turco su 2 vuole diventare cittadino europeo”. Allargamento critico anche per Angelina Frajic, studentessa serba di Novi Sad: “Il Kosovo continua a rappresentare il principale scoglio per l’adesione del mio Paese all’Ue. I serbi vorrebbero aderire all’Ue ma le questioni geopolitiche vogliono mantenerci lontano dal sogno europeo”.

LEGGI ANCHE:  Sanzioni UE, il Consiglio aggiorna l'elenco con la RIA Fan e il gruppo Wagner.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata