Cagliari, vittoria da infarto: da 0-3 a 4-3.

Prima vittoria in campionato dell’anno per i rossoblù, che prima subiscono la devastante offensiva del Frosinone e poi si ricompattano, azzeccando i cambi che possono scombussolare gli equilibri, e ribaltando la partita.

Si conferma che serve un cuore particolarmente robusto per assistere alle partite della squadra allenata da Ranieri, capace di causare emozioni da cardiopalma per un risultato che non va mai dato per scontato durante l’arco di tutti i 90 minuti di gioco e soprattutto del recupero.

Non sono bastati infatti due legni, un rigore sbagliato, l’infortunio di Nandez (uscito al 42’ per un problema ai flessori della coscia sinistra) e il parziale di 0-3 per mandare KO il Cagliari, capace di rialzarsi dal tappeto quando ormai sembrava tutto perduto e mettere a segno una prova tutta cuore e coraggio.

Mattatori della giornata i due giocatori subentrati nel secondo tempo Oristanio e soprattutto Pavoletti, ancora una volta decisivo (per ben due volte) nei minuti di recupero.

Il Frosinone parte con Brescianini al posto dello squalificato Mazzitelli, Monterisi in difesa al posto di Okoli, e in avanti Cuni che viene preferito a Cheddira.

Ranieri cambia solo una pedina nel suo scacchiere rispetto all’ultima partita pareggiata a Salerno, inserendo Jankto dal primo minuto al posto di Oristanio.

LEGGI ANCHE:  Rolex Middle Seas Race. La Sardegna è quinta.

La partita inizia con buoni ritmi, con entrambe le compagini che si fronteggiano subito in maniera offensiva, creando qualche buona occasione e lasciando spazio alle ripartenze avversarie.

I tre fantasisti del Frosinone si scambiano continuamente lasciando pochi punti di riferimento alla difesa rossoblù, mentre i sardi sono bravi a recuperare palloni specialmente con Nandez che appare indemoniato.

Il vantaggio della squadra ospite arriva al 23’, quando una disattenzione del Cagliari favorisce Soulé che triangola con Reinier e beffa Scuffet.

Al 30’ gli isolani hanno l’occasione di pareggiare, quando l’arbitro Pairetto concede un calcio di rigore, dopo aver consultato il VAR, per un fallo di mano in area dello stesso autore del gol. Mancosu batte il rigore con troppa sufficienza e colpisce la traversa, e sulla successiva ribattuta Jankto, quasi a colpo sicuro, di testa, la manda fuori.

Al 37’ Nandez si lancia in avanti in offensiva solitaria ma viene bloccato dalle saracinesche laziali: sulla ripartenza, ancora il trequartista argentino del Frosinone prende palla, mette a sedere i difensori avversari e batte nuovamente il portiere di casa siglando la personale doppietta e mettendo a segno la sua quinta rete stagionale.

LEGGI ANCHE:  Memorie playoff: ecco "TorrAus".

Al 44’ ancora il palo nega a Mancosu la gioia del gol, con un colpo di testa ispirato da Luvumbo che si stampa sul palo di destra.

Nel secondo tempo Ranieri prova a metterci una pezza inserendo Pavoletti e passando al 4-2-3-1.

Al 49’ però sono ancora i gialloblù a trovare la via della rete, con Brescianini che infila l’angolo basso opposto con una rasoiata precisa dal lato destro dell’area.

Bisogna attendere il 72’ perché si veda finalmente un lampo della squadra di casa che finalmente va a buon fine, con Oristanio (da poco entrato nella lotteria delle sostituzioni operata da Ranieri) che si inserisce bene dalla destra e fa partire un gran sinistro sul quale Turati non arriva.

Passano solo 5 minuti e il Cagliari accorcia ulteriormente le distanze, nuovamente sfruttando un’imprecisione della difesa ospite, con Makoumbou che ruba palla e secca Turati con un tiro preciso e angolato.

Al 78’ continuano le emozioni: Pairetto prima concede un altro rigore per i rossoblù salvo poi tornare sui propri passi dopo aver rivisto le immagini, giudicando dunque regolare l’intervento dell’estremo difensore del Frosinone su Pavoletti lanciato a rete.

L’Unipol Domus è una bolgia, i gialloblù provano a perdere tempo ma il direttore di gara li ripaga concedendo 7 minuti di recupero, e il Cagliari li sfrutta al meglio, con Pavoletti sugli scudi ad assestare i colpi decisivi per la vittoria.

LEGGI ANCHE:  Il Cagliari "rischia di vincere" contro la Roma, Nicola: "Stupito positivamente dalla squadra".

Un colpo di testa al 93’ su assist di Viola e un gol da sparviero dell’area di rigore sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti decidono la partita, regalando i tre punti alla squadra di casa e condannando gli uomini di Di Francesco, incapaci di reggere gli arrembanti assalti di Oristanio e compagni, e chiudendo la gara sul definitivo, inaspettato 4-3.

Cagliari – Frosinone 4-3

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Nandez (42’pt Zappa), Goldaniga, Dossena, Augello; Deiola (1’st Pavoletti), Prati, Makoumbou; Mancosu (18’st Viola); Jankto (18’st Azzi), Luvumbo (18’st Oristanio). All. Ranieri.

Frosinone (4-2-3-1): Turati; Lirola (29’st Oyono), Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Brescianini (35’st Okoli), Barrenechea; Soulé, Reinier (29’st Bourabia), Baez (10’st Garritano); Cuni (10’st Cheddira). All. Di Francesco.

Arbitro: Pairetto di Nichelino.

Reti: 23’pt e 37’pt Soulé (F), 4’st Brescianini (F), 27’st Oristanio (C), 31’st Makoumbou (C), 48’st e 51’st Pavoletti (C)

Note: Ammoniti Prati (C); Romagnoli, Bourabia, Okoli, Marchizza (F). Corner 5-7; Recupero: 4’ P.T. – 7’ S.T.