Ilaria Alpi: il programma per ricordare la giornalista a 30 dall’omicidio.

Sono stati presentati alla Camera gli eventi in programma per ricordare Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a 30 anni dall’assassinio in Somalia. Tra le iniziative anche l’apposizione del nome della giornalista ad una stella: la ia_v1, inserita nel gruppo delle Pleiadi, costellazione del Toro: “Le stelle che ammiriamo nelle notti d’estate vivono molto più a lungo di noi. E, anche quando muoiono, la loro luce continua a illuminarci: è il fenomeno astrofisico della luce delle stelle morte– spiega Mariangela Gritta Grainer -. Ilaria Alpi è morta ma, come una stella morta, la sua luce ci ha accompagnato in tutti questi anni, accanto a Luciana e Giorgio, i suoi indomiti genitori; non smetterà di illuminare ancora la sua vita e la sua tragica uccisione, insieme a Miran Hrovatin, il 20 marzo 1994 a Mogadiscio”.

Nell’ambito delle iniziative legate alla data del 20 marzo 2024, trentesimo anniversario dell’assassinio della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin a Mogadiscio, la Comunità #noinonarchiviamoilariaalpi, la Fondazione Paolo Murialdi, con L’Ordine nazionale dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa, UsigRai, associazione Articolo21, GiULiA giornaliste, Libera, Fondazione Perugia Assisi per la cultura della Pace, Associazione Amici di Roberto Morrione MAD museo di arte diffusa, proporranno per l’anno scolastico 2023/2024, l’evento nazionale “Una stella di nome Ilaria Alpi”, rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado). Gli Istituti che desidereranno partecipare all’evento nazionale dovranno organizzare, in autonomia, iniziative sul tema promuovendo attività didattiche con contenuti e modalità coerenti con l’ordine di scuola e/o indirizzo, tenendo conto delle iniziative programmate nel Piano dell’Offerta Formativa, prendendo spunto anche dalle linee di riflessione e di lavoro proposte che seguono in “Alcune tracce di lavoro sulle stelle da mettere in relazione con Ilaria Alpi”.

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Un progetto “impegnativo che coinvolgerà in primo luogo ragazze e ragazzi delle scuole”, ha aggiunto Mariangela Gritta Grainer. In calendario anche una serie di iniziative per il 20 marzo 2024, giorno dell’anniversario.Una stella di nome Ilaria Alpi. Questo il nome del progetto, presentato alla Camera, che ha lo scopo di rafforzare l’impegno collettivo in memoria della giornalista e dell’operatore Miran Hrovatin, assassinati a Mogadiscio il 20 marzo 1994. A illustrare il progetto, introdotta dal segretario della Fondazione Murialdi, Giancarlo Tartaglia, dopo il saluto del senatore Walter Verini, è stata Mariangela Gritta Grainer, promotrice del movimento #noinonarchiviamoilariaalpi e coordinatrice del Comitato che presiede alla realizzazione delle iniziative. “Si tratta di un progetto impegnativo che si concluderà il 24 maggio, data di nascita di Ilaria, e che coinvolgerà in primo luogo ragazze e ragazzi delle scuole”, ha spiegato. E il 20 marzo 2024, giorno dell’anniversario dell’assassinio, ci saranno una serie di iniziative culturali, non solo a Roma, fra cui convegni, l’inaugurazione di un murale, un concerto, un recital, una mostra, nella convinzione che “la luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità”.

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Nel corso della conferenza stampa sono stati anche ricordati i depistaggi, i buchi neri e le omissioni relativi all’inchiesta sull’esecuzione avvenuta a Mogadiscio. “La verità non è solo un dovere dei giornalisti, ma anche diritto dei cittadini”, ha detto il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, che ha ricordato “l’Impegno della comunità dei giornalisti nel racconto della verità sui campi dove le battaglie imperversano anche oggi”.

foto odg.it