Armi, armi e ancora armi: la Commissione UE spinge la produzione.
La Commissione sta intensificando il suo sostegno alla produzione di armi in Europa con l’adozione del programma di lavoro previsto nel regolamento sull’azione di sostegno alla produzione di munizioni (ASAP) per il periodo 2023-2025. Un programma che dedicherà 500 milioni di euro a sostegno di progetti di investimento per un valore fino a 1,4 miliardi di euro, incoraggiando l’accelerazione della produzione di munizioni e missili nell’Unione Europea.
Cinque, in particolare, gli inviti della Commissione per la presentazione di proposte per la selezionare e il finanziamento di progetti mirati a migliorare la capacità di produzione europea di armi e munizioni, stranamente identificate nella velina della commissione von der Leyen – sempre più portofranco dello Stato di diritto e della diplomazia – come elementi fondamentali per la “resilienza” dell’Europa.
ASAP, secondo i pacifisti della Commissione Ue, che permetterà, ancora, di contrastare le principali strozzature individuate nelle catene di approvvigionamento di munizioni in Ue, a partire dagli esplosivi, polveri propellenti e proiettili. “La rapidissima adozione del programma di lavoro sulla legge a sostegno della produzione di munizioni dimostra la capacità dell’UE di agire rapidamente e in modo unito – ha dichiarato nell’occasione la vicepresidente Věra Jourová -. Attraverso questo programma di lavoro aumenteremo la produzione europea di munizioni”.
foto Staff Sgt. Simon McTizic, DOD