Erasmus+, Mariya Gabriel: “Commissione al lavoro per un accordo sul QFP”.

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha provocato una brusca battuta d’arresto in tutti gli Stati del Mondo, sotto tutti i punti di vista. Tra i settori colpiti anche quello della formazione e delle politiche giovanili che, a livello europeo, sono fortemente sostenuti dal Programma Erasmus+. 

In una recente interrogazione l’eurodeputata di Renew Europe, Laurence Farreng ha segnalato l’arresto delle attività del Programma Erasmus+, affermando nel suo provvedimento che “decine di migliaia di partecipanti non sono sicuri dei loro piani di mobilità: alcuni di loro hanno scelto di rimandare indefinitamente, mentre altri sono tenuti a prendere parte al programma dal prossimo semestre”.

Nel suo intervento la deputata francese ha chiesto alla Commissione se sarà o meno rilanciato il programma, specialmente per quanto riguarda la mobilità digitale e virtuale, e se il programma riuscirà a rispettare la data d’inizio prevista per il prossimo mese di gennaio 2021, dato che è ancora aperta la discussione sul Bilancio e sulla dotazione finanziaria del programma per i prossimi 7 anni. Come risaputo, infatti, nelle scorse settimane il Parlamento europeo ha chiesto di rivedere la proposta definita dal Consiglio sul Bilancio Pluriennale, durante l’ultimo vertice dello scorso luglio.

LEGGI ANCHE:  Erasmus+, Ştefănuță: "Programma va reso più accessibile".

Dopo circa 90 giorni è arrivata la risposta della Commissaria alla Gioventù, Mariya Gabriel che ha garantito che “i progetti di mobilità dell’attuale programma Erasmus + proseguiranno nella seconda metà del 2020, incoraggiando, ove possibile, la possibilità di attivare la cosiddetta “mobilità mista” per i partecipanti, capace di alternare momenti in presenza a momenti di sessione a distanza, entrambi riconosciuti nei risultati di apprendimento”.

“Per quanto riguarda il programma Erasmus 2021-2027, la Commissione ha pubblicato la sua proposta di revisione al nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) e ritiene che un accordo politico sulla proposta sia l’unico modo di mettere in atto un bilancio moderno e più ambizioso per realizzare le priorità dell’UE. La Commissione continuerà a lavorare per un accordo tempestivo sul QFP affinché tutti i programmi siano operativi entro gennaio 2021, poiché questo è nell’interesse di tutti, istituzioni e beneficiari dell’UE, compresi quelli del Programma Erasmus+”.

LEGGI ANCHE:  Commissione europea: fuori Frans Timmermans, dentro Wopke Hoekstra.

foto Mariya Gabriel, Sardegnagol riproduzione riservata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *