Time in Jazz: Tullio De Piscopo e Malika Ayane nel cartellone.

Tutto pronto per la trentaseiesima edizione del festival Time in Jazz, che da domani – martedì 8 agosto – fino a mercoledì 16, si snoderà per nove intense giornate con il suo fitto programma di eventi tra Berchidda.

Oltre alla nutrita serie di appuntamenti musicali che si succederanno dalla mattina alla notte in spazi e scenari differenti – l’arena allestita a Berchidda nella piazza Piazza del Popolo, teatro dei concerti serali in programma da venerdì 11 a Ferragosto, e i siti più rappresentativi degli altri centri coinvolti -, il festival propone, come sempre, un ampio assortimento di iniziative e attività diverse: presentazioni di libri e incontri con gli autori, azioni di promozione e sensibilizzazione ambientale, mostre, laboratori di educazione musicale e varie attività dedicate ai bambini, e altro ancora.

L’edizione numero trentasei di Time in Jazz si presenta sotto il titolo “Futura”, ispirato all’omonima canzone di Lucio Dalla, con l’intento di abbracciare idealmente diverse generazioni: “Futura – spiega Paolo Fresu – è un progetto d’amore sognato con la complicità di un muro innalzato da due superpotenze che, nonostante tutto, non cancellano quel bisogno di emozione e di pathos nonché di condivisione che alimenta le nostre vite. Un bisogno che permea e attraversa le differenti generazioni alle quali vogliamo dedicare il tema di questa edizione, la numero trentasei, di Time in Jazz. Lo facciamo utilizzando lo strumento che meglio conosciamo: la musica che, da sempre, è la portavoce delle istanze e dei bisogni giovanili nonché la voce narrante delle loro speranze. Futura è visione e coraggio. Quello del poter affrontare un presente complesso che mai avremmo immaginato di dover vivere e che va condiviso nel crossover generazionale e con quell’apertura che è del jazz in quanto musica meticcia e attuale”.

Malika Ayane (Nicola D'Orta)
Malika Ayane (foto Nicola D’Orta)


Tra i nomi in cartellone ci sarà Tullio De Piscopo che, nel corso della sua lunga e variegata carriera, ha collaborato con artisti del calibro di Pino Daniele, Astor Piazzolla, Chet Baker, Max Roach, Gerry Mulligan, tra gli altri: “Dal blues al jazz con… andamento lento”, come recita il titolo del suo concerto che domani – martedì 8 – a Puntaldia farà da ouverture alla nove giorni di Time in Jazz.

Incroci tra stili e generi musicali saranno anche quelli proposti da altri protagonisti del festival: il pianista Francesco Cavestri con il suo progetto che unisce jazz e hip-hop; i Colle der Fomento, uno dei gruppi rap italiani più influenti, insieme a Dj Craim e al quartetto romano La Batteria; il quartetto d’archi Alborada con Dj Cris; il tunisino Dhafer Youssef con il suo oud all’incrocio tra Oriente e Occidente; i Savana Funk con il rapper e cantautore Willie Peyote.

Anche questa edizione del festival presenta diverse protagoniste femminili: la cantante Serena Brancale, la pianista Sade Mangiaracina con un tributo a Lucio Dalla, la cantautrice e pianista Carolina Bubbico, e Malika Ayane, che sarà al centro di uno degli eventi imperdibili (e da subito sold out) di ogni edizione: l’omaggio a Fabrizio De André in quella che fu la residenza del cantautore a L’Agnata.

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