Wemed_Natour: il progetto per l’economia blu e il turismo scolastico.

Si scrive WeMED_NaTOUR, si legge turismo marittimo e costiero per le future generazioni.  Nasce, così, il nuovo “flagship projects” di ENIT, co-finanziato dalla UE, per aumentare le competenze delle piccole e medie imprese turistiche del bacino occidentale del Mediterraneo in materia di sostenibilità. Un progetto, spiegano i promotori, che ha il proposito di disegnare soluzioni di viaggio innovative, transnazionali, responsabili ed altamente esperienziali per il settore del turismo scolastico in linea con strategia dell’economia blu. 

Il progetto intende dunque rivolgersi al segmento di mercato del turismo scolastico, che ha fatto segnare numeri in costante crescita. Il turismo scolastico, per altro, è un ottimo veicolo per vivacizzare i momenti di bassa stagionalità. I beneficiari di questi pacchetti turistici saranno dunque le scuole e gli studenti, specificamente Ie fasce d’età 6-10 anni; 11-13 anni e 14-16 anni. 

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Tra gli obiettivi del programma anche la promozione dell’innovazione e la digitalizzazione turistica per favorire la crescita economica e occupazionale nel Mediterraneo nonché migliorare l’ambiente imprenditoriale per le PMI del turismo, mobilitare gli investimenti, valorizzare l’aspetto socio-economico, diversificare l’offerta turistica.  

Il programma di sviluppo delle competenze non si limita alle piccole e medie imprese. I pacchetti di viaggi, infatti, sono disegnati in modo da essere direttamente integrati alla didattica: è stato sviluppato un piano educativo che gli insegnanti potranno erogare prima, durante e dopo il viaggio, per arricchire ulteriormente l’esperienza. L’obiettivo principale è quello di aumentare la consapevolezza sui concetti chiave quali la eco-sostenibilità turistica, la responsabilità di ciascun viaggiatore rispetto alla destinazione che visita, la green economy,  il contrasto alla crisi climatica, la conservazione dell’identità culturale.  

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