Politiche giovanili: 155 posti per il Servizio civile regionale.

Promozione del patrimonio culturale, sensibilizzazione dei più giovani alla lettura e all’uso consapevole delle tecnologie digitali, contrasto all’emarginazione sociale, supporto all’autonomia delle persone fragili, tutoraggio e lotta all’abbandono scolastico, percorsi di sostegno ai disabili, educazione all’inclusione. 

Sono solo alcuni degli obiettivi dei 13 progetti e co-progetti di Servizio civile regionale (Scr) 2023, che anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna promuove per offrire alle nuove generazioni l’occasione di dedicare il proprio tempo e talento alla comunità e di fare esperienza sul campo.

Un’opportunità che sarà finanziata con il contributo regionale di 833mila euro46 gli enti titolari o co-progettanti coinvolti60 le sedi di attuazione in cui saranno operativi le ragazze e i ragazzi.

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C’è tempo fino alle ore 23.59 di domenica prossima 23 luglio per presentare la domanda, che dovrà essere inviata via mail all’ente titolare del progetto scelto, che effettuerà anche le selezioni attraverso colloqui.  

Gli avvisi pubblici per partecipare sono stati pubblicati a giugno e mettono a disposizione 155 posti così suddivisi a livello provinciale12 Bologna36 a Ferrara75 a Forlì Cesena15 a Ravenna4 a Reggio Emilia e 13 a Rimini. Disponibilità che si aggiungono alle oltre 3.700 del Servizio civile universale a bando nella primavera scorsa.  

Una riserva di 25 posti è dedicata ai giovani con minori opportunità (con un titolo di studio inferiore a quello di scuola secondaria di secondo grado, per cui sono riservati 11 posti), ai neet (giovani che non lavorano, non studiano e non fanno formazione – 12 posti) e a quelli residenti o domiciliati nelle aree montane o interne (2 posti).  

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I progetti e i co-progetti del servizio civile regionale sono destinati a ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni (29 anni e 364 giorni), domiciliati o residenti in Italia senza distinzione di residenza o cittadinanza.  La durata dei co-progetti varia dagli 8 agli 11 mesi per un impegno orario previsto di 15, 20 o 25 ore settimanali, oppure un monte ore che va dalle 60 alle 100 ore mensili. Le attività prenderanno il via a partire dal 1° settembre o dal 2 ottobre 2023.  

Tutti i progetti e co-progetti prevedono un riconoscimento economico che consiste in un assegno mensile che varia a seconda delle ore di servizio svolte: 444,30 euro mensili per un impegno settimanale di 25 ore o per un monte ore mensile di 100 ore; 355,50 euro per un impegno settimanale di 20 ore o per un monte ore mensile di 80 ore; 266,70 euro per un impegno settimanale di 15 ore o un monte ore mensile di 60 ore.  

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