Obesità infantile, la Commissione UE è ferma alla fase di studio.

Quali misure sono state messe in campo per contrastare l’obesità infantile nell’Unione europea? A chiederl alla Commissione von der Leyen, recentemente, è stato l’eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Theodoros Zagorakis.

“L’obesità infantile è una delle principali sfide che la sanità pubblica deve affrontare nel XXI secolo – scrive l’esponente del PPE -. L’alimentazione scorretta, la mancanza di sonno e di attività fisica sono i fattori più aggravanti nella comparsa dell’obesità infantile, una malattia che aumenta drammaticamente il rischio di molte malattie croniche durante la vita adulta di ogni bambino. Solo in Grecia il 21% dei bambini dai 4 ai 6 anni è in sovrappeso o obeso, percentuale che sale al 38,5% tra i 6 e i 10 anni e al 41% per i bambini tra i 10 e i 12 anni. In Europa, in media, le cifre corrispondenti sono 15%, 26,5% e 25%”.

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Mentre le percentuali di obesità aumentano tra i minori europei, la Commissione europea sta effettuando uno studio di valutazione del Piano d’azione UE 14-20 e attraverso l’iniziativa “Più sani insieme”per ridurre l’onere delle malattie non trasmissibili e migliorare la salute pubblica, ha ricordato la Commissaria europea Stella Kyriakides: “Le diete attuali sono tra le cause principali dell’aumento dell’obesità. La Commissione sta lavorando all’attuazione della strategia “Dalla fattoria alla tavola” che prevede azioni per la promozione di un consumo alimentare sano e sostenibile”.

foto jarmoluk