Sanzioni Russia. L’Ue fa quadrato sull’undicesimo pacchetto.

Nell’ambito dell’undicesimo pacchetto globale di sanzioni adottato dall’UE, il Consiglio ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti di altre 71 persone e 33 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

“Perseguiamo individui ed entità determinanti nella continuazione di questa guerra brutale, compresi i responsabili di attività militari e di decisioni politiche che stanno inquinando lo spazio pubblico con la disinformazione. Stiamo anche prendendo di mira coloro che sono coinvolti nelle deportazioni disumane e nell’adozione forzata di bambini ucraini in Russia, così come le società informatiche russe che forniscono tecnologia e software all’intelligence russa”, ha dichiarato nell’occasione l’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell.

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Il Consiglio ha anche introdotto un nuovo criterio di inclusione nell’elenco delle società del settore IT che forniscono tecnologia e software critici alla comunità dell’intelligence russa. Sulla base di questo nuovo criterio di inserimento nell’elenco, il Consiglio ha designato le società del settore informatico in possesso di una licenza amministrata dal Servizio federale di sicurezza o dal Ministero dell’industria e del commercio della Federazione russa.

Infine, le designazioni includono membri della magistratura che hanno preso decisioni politicamente motivate contro cittadini ucraini che si opponevano all’annessione della Crimea, nonché uomini d’affari, un viceministro e alcuni funzionari locali russi e due banche: MRB Bank e CMR Bank , che operano nei territori illegalmente annessi di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

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Complessivamente, le misure restrittive dell’UE contro la Russia si applicano ora a quasi 1 800 persone ed entità. Tutti i nominativi inseriti nella lista, ricordano dal Consiglio, “sono soggetti al congelamento dei beni e ai cittadini e alle imprese dell’UE è vietato mettere loro fondi a disposizione. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’UE”. 

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