Giornata Rifugiato: oltre 6000 i minori migranti arrivati in Italia negli ultimi 6 mesi.

A fine aprile 2023, ha ricordato l’organizzazione Save the Children in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia erano 20.681, di cui 4 mila bambine e bambini fino ai 14 anni.

Solo quest’anno, fino a metà giugno, sono stati 6 mila i minori senza genitori e figure adulte di riferimento arrivati in Italia dopo aver attraversato il Mediterraneo: sebbene negli ultimi anni l’incidenza dei minori stranieri non accompagnati sugli arrivi via mare sia diminuita (15,8% nel 2021, 11,5% nel 2022, 11,1% nel 2023), in termini assoluti bambini e adolescenti arrivati nel corso dell’anno sono più del doppio di quanti erano arrivati nello stesso periodo lo scorso anno (erano 2.505 il 13 giugno del 2022).

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Inoltre, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, Save the Children ha diffuso l’anticipazione del reportage realizzato in collaborazione con Torcha, il progetto editoriale di informazione sui social media nato per informare Millennials e GenZ su attualità, politica, economia, attraverso il loro linguaggio e i mezzi su cui passano le loro giornate. 

Un reportage per raccontare il nuovo viaggio che i tanti ragazzi compiono una volta arrivati in Italia – dall’identificazione alla prima accoglienza, all’apprendimento della lingua e all’inclusione – spesso tra mille ostacoli, ma anche opportunità. Una narrazione potente per raccontare motivazioni, speranze, ma anche le difficoltà e le molteplici sofferenze di bambini e adolescenti non accompagnati.

Un viaggio immersivo in tre tappe con interviste alle ragazze, ai ragazzi e agli operatori di Save the Children in diversi luoghi simbolo: da Lampedusa, con le riprese nei luoghi iconici, come la Porta d’Europa, il monumento alla memoria dei migranti, simbolo di speranza e rinascita, fino alla frontiera di Ventimiglia, dove i ragazzi scelgono se restare in Italia o proseguire il viaggio in altri Paesi europei. La terza tappa, a Catania, racconta, invece, l’accoglienza a Civico Zero, il centro diurno a bassa soglia di Save the Children dedicato ai ragazzi, che offre servizi di base, protezione e orientamento sui propri diritti, ma anche formazione linguistica, attività creative, laboratoriali e accompagnamento al lavoro, in un ampio processo di integrazione e di inclusione in rete con le realtà del territorio e con la cittadinanza.

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