Inclusione e ambiente: le idee dei giovani per comunità più sostenibili.
Dalla scuola plastic free alla riqualificazione di zone di pregio della propria città, dai concerti ecologici al sistema di riciclo dell’acqua per l’orto, passando per una mobilità cittadina più sicura ed eco-sostenibile. Sono in totale 24 i progetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica ideati da 80 ragazzi sardi tra i 16 e i 19 anni, partecipanti del progetto europeo ‘MediterranEu – Giovani che cambiano il mondo’, format realizzato e implementato dall’associazione Rumundu.
“Progetti validi, innovativi e subito applicabili” ha sottolineato il promotore Stefano Cucca.
Dopo una prima fase di promozione e selezione dei partecipanti, il progetto è proseguito con la attività formative e i percorsi di innovazione sociale, con incontri in presenza e online della durata di tre mesi. Nei prossimi giorni, invece, si entrerà nella fase clou con due eventi: ad Alghero (il 5 giugno al liceo Fermi) e a Quartu Sant’Elena (l’8 giugno all’ex Convento dei Cappuccini), dal titolo ‘HackUN – Hacheriamo le nostre comunità per un futuro sostenibile in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite’.
I due appuntamenti chiuderanno l’hackathon in corso sulla pagina Instagram di Rumundu, dove si stanno votando i progetti più interessanti ideati dai ragazzi. I voti social, insieme alle valutazioni di una giuria di esperti, decreteranno il miglior progetto e quindi il team vincitore, che verrà selezionato per un ulteriore periodo formativo nelle istituzioni europee a Bruxelles.