Inaugurato il nuovo Campus universitario, Solinas: “Opera attesa da molti anni”.
Un’opera attesa da molti anni per gli studenti. Questa in sintesi la migliore descrizione del nuovo Campus universitario di Cagliari intitolato a Emilio Lussu, inaugurato oggi dal Presidente della Regione, Christian Solinas: “E’ un punto di partenza, un progetto partito da lontano e da me fortemente voluto e sostenuto da Presidente dell’Ersu, ormai tanti anni fa”.
“Abbiamo voluto un Campus che rispettasse i criteri delle strutture più moderne e accoglienti, aumentando le cubature originariamente previste, prevedendo diversi spazi e servizi per la vita studentesca come mensa, auditorium, sale studio, polo direzionale e aree all’aperto, dando a quest’opera tutto ciò che può farne un vanto per la Regione e per la Città di Cagliari, secondo il progetto dell’architetto brasiliano Paulo Mandes da Rocha”.
Un campus che non sarà soltanto un dormitorio per il Governatore: “Farà parte del tessuto urbano con importanti servizi per studenti e non solo. Ma non ci fermiamo qui. Continueremo ad investire non solo nell’istruzione, nell’alta specializzazione e nella ricerca, ma anche nell’ospitalità e nell’accoglienza degli studenti”.
Difficile, però, credere a una sola parola del Presidente alla luce della scarsa considerazione per la parola giovani e il settore della gioventù, come confermato in modo inequivocabile dalla misera azione legislativa della sua maggioranza in Consiglio regionale e dagli interventi autoreferenziali adottati dalla sua Giunta in materia.
Ma, sarebbe stato impensabile il contrario, la mancanza di senso critico sul proprio operato è sempre di casa dalla parti “dell’ancora per poco” (visto l’approssimarsi delle elezioni reginali) Governatore della Regione: “Ogni grande città è anche città studentesca, città universitaria. Gli studenti sono a mio avviso come il sale, come il valore aggiunto della società: meritano rispetto, attenzione, tutela dei diritti, garanzia di pari opportunità e premio del merito e della volontà. Dove gli studenti sono numerosi la vita è più brillante, la cultura è più effervescente, l’arte fiorisce”.
Si sà, i giovani sono il futuro ma, nell’agenda di governo, non sono stati considerati una priorità in questa XVI Legislatura. A ben poco può servire, quindi, una comunicazione istituzionale altrettanto acritica per far passare messaggi risonanti.
Una cronaca dogmatica, per usare un eufemismo, che, come un fiume in piena, difficilmente può arrestarsi: “In tutto questo – ha aggiunto il Presidente Solinas – la Regione c’è ed è al fianco degli studenti, e ne è testimonianza l’impegno sul bando alloggi con il quale è stato soddisfatto il 100% delle richieste degli studenti che posseggono i requisiti di merito e di basso stato economico previsti dalla legge, e con il sostegno agli idonei non beneficiari per i quali l’Ersu ha aumentato il contributo del Fitto Casa portandolo al valore massimo consentito dalla normativa. Abbiamo inoltre incrementato gli stanziamenti destinati alle borse di studio, portandoci a livelli di avanguardia nel panorama nazionale. L’attenzione per il diritto allo studio e per il sostegno agli studenti è massima”.
Nota istituzionale che chiude coerentemente con la narrazione di una Giunta incapace e che, probabilmente, vede la popolazione sarda come un nugolo di sprovveduti privi di preparazione culturale, capacità, doti intellettuali e, soprattutto, memoria su quanto realizzato negli ultimi 4 anni.
“Ciò che vorremmo ottenere investendo in maniera così opportuna il denaro pubblico – ha detto ancora il Presidente Solinas – è che molti giovani sardi studino e si specializzino nella loro terra, e frequentino corsi fuori Sardegna o all’estero con l’obiettivo di tornare e vedere realizzate in Sardegna le loro aspirazioni e i loro traguardi scientifici, culturali e personali, per costruire insieme, giorno dopo giorno, una Sardegna più forte, più inclusiva, più accogliente, vocata allo sviluppo scientifico e tecnologico e all’alta specializzazione, terra del sapere e della cultura”.
Presidente, prima di cadere nelle solite ovvietà, perchè non andare a vedere le performance di alcuni programmi “altamente sfidanti” finanziati dalla Regione Sardegna per i giovani talenti sardi? Troverà ottimi spunti, nonché note più performanti, per il suo prossimo intervento!