5,3 milioni per lo sport sardo.

Via libera in Sardegna al sostegno finanziario a favore del settore sportivo regionale per le società,  associazioni sportive dilettantistiche e Federazioni sportive paralimpiche (F.S.P.)  oltre a quelle che militano in campionati di Lega pro, con sede operativa in Sardegna.  

A confermarlo, dopo il parere favorevole dei commissari del Consiglio regionale, è stato l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu: “Un intervento per complessivi 5 milioni e 300 mila euro annui. Per le società e associazioni sportive dilettantistiche sono stati destinati 4 milioni e 700 mila euro annui, mentre per le società sportive che militano in campionati di Lega Pro sono stati destinati finanziamenti per 600 mila euro annui”.

“Il sostegno è inteso – ha aggiunto Biancareddu – come contributo forfettario a fondo perduto, in quanto finalizzato al sostegno finanziario del settore sportivo a carattere dilettantistico, nella sua missione principale di natura etico-sociale e di sostegno psico-fisico allo sviluppo della persona. Lo stesso è destinato a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche, iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, che risultino affiliate ad una Federazione o ad un Ente di promozione sportiva. Inoltre nell’ottica della semplificazione dei procedimenti e al fine di assicurare una maggiore celerità nell’impiego dei fondi, le stesse somme verranno erogate tramite i Comitati regionali delle Federazioni o degli Enti di promozione sportiva di appartenenza”.

LEGGI ANCHE:  Selargius, il neo Segretario Giagoni incontra i militanti leghisti.

A favore dei  Comitati regionali delle Federazioni o degli Enti, è  riconosciuto inoltre un rimborso forfettario per le spese derivanti dalla gestione amministrativa delle pratiche, nella misura di 100 euro per società  e comunque per un importo non superiore a 25 mila euro complessivi. Il 5 per cento della somma rimanente è  stato poi destinato al singolo Comitato regionale per la realizzazione di corsi, organizzati dalle Federazioni, come ad esempio corsi BLSD (rianimazione cardio polmonare) e altri corsi di aggiornamento vari, a favore dei dirigenti, degli allenatori e degli atleti delle società ed associazioni sportive dilettantistiche.

Sarà compito delle Federazioni e degli Enti di promozione sportiva pubblicizzare, tra i propri affiliati, la possibilità di accedere ai contributi della Regione a tutto il settore sportivo dilettantistico.

LEGGI ANCHE:  Isolamento sociale, Consiglio Nazionale dei giovani: "Fenomeno in crescita".

L’importo spettante a ogni Federazione ed Ente di promozione sportiva è stato calcolato, avuto riguardo della media del numero delle società e delle associazioni liquidate e rendicontate nel triennio 2020-2022, come risulta dai rendiconti trasmessi dalle rispettive Federazioni o Enti di promozione sportiva.

Per le società sportive che militano in campionati di Lega Pro, con sede operativa in Sardegna, l’assessore Biancareddu evidenzia la funzione sociale dello sport, la diffusione e la promozione della pratica sportiva, quale strumento indispensabile di tutela psico-fisica del cittadino e di crescita culturale e civile della società.  La Regione Sardegna intende sostenere l’attività delle società sportive (di calcio a undici) che militano in Lega Pro, favorire l’attività sportiva come strumento di prevenzione, sviluppo e inclusione sociale, promuovendo così corretti stili di vita in tutte le fasce di età per dare anche un sostegno ai giovani e un’opportunità di recupero per soggetti fragili, a rischio di devianza e di emarginazione, inseriti anche in contesti difficili, incoraggiando proprio lo svolgimento dell’attività sportiva. Le risorse previste di  600 mila euro verranno ripartite in ugual misura tra tutte le società sportive che militano in Lega Pro. 

LEGGI ANCHE:  Fitto casa studenti: online le graduatorie dei beneficiari.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata