Strumento europeo per la “pace”: 1 miliardo per le forze armate ucraine.

Dagli USA all’Europa, il messaggio non cambia. Bisogna militarizzare l’Ucraina e continuare a sostenere lo sforzo bellico contro la Russia, evitando qualsiasi slancio diplomatico per ricomporre una crisi geopolitica dagli esiti sempre più incerti.

A confermare il teorema il via libera del Consiglio alla misura di assistenza del valore di 1 miliardo di EUR nell’ambito dello strumento europeo per la pace (EPF) a sostegno delle forze armate ucraine. Misura che consentirà all’UE di rimborsare gli Stati membri per le munizioni “donate” (così è scritto nel documento) all’Ucraina durante il periodo 9 febbraio – 31 maggio 2023.

“Con la decisione odierna, rendiamo operativa la prima parte dello storico accordo raggiunto dai leader dell’UE per sostenere la consegna immediata di munizioni di artiglieria per un valore di 1 miliardo di euro per le forze armate ucraine. Non c’è dimostrazione migliore della determinazione dell’UE contro il brutale aggressore russo”, ha dichiarato nell’occasione l’Alto rappresentante dell’UE Josep Borrell.

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Insieme alle precedenti sette tranche di sostegno, la misura di assistenza adottata porta il contributo totale dell’UE per l’Ucraina nell’ambito dell’EPF a 4,6 miliardi di euro. Le precedenti misure di assistenza nell’ambito dell’EPF per l’Ucraina erano state concordate il 28 febbraio, 23 marzo, 13 aprile, 23 maggio, 21 luglio, 17 ottobre 2022 e lo scorso 2 febbraio 2023.

Nulla in confronto all’investimento degli Stati Uniti per la militarizzazione dell’Ucraina, arrivato ad oggi ad oltre 35 miliardi di dollari dall’inizio del mandato dell’Amministrazione Biden.

foto Army Capt. Abigail Hammock DOD