Prodotti di consumo: l’Ue rinforza le misure sulla sicurezza.

Più protezione per i consumatori vulnerabili, come minori e persone con disabilità, e rimozione rapida dei prodotti pericolosi. Sono queste le principali novità contenute nella normativa UE sui prodotti venduti online o nei negozi tradizionali, approvate dal Parlamento europeo in via definitiva con 569 voti favorevoli, 13 contrari e zero astensioni.

Nuovo regolamento che allinea la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti agli ultimi sviluppi in materia di digitalizzazione e al forte aumento degli acquisti online.

Per garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato siano sicuri per i consumatori, il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti prevede che durante le valutazioni della sicurezza si tenga conto anche dei rischi per i consumatori più vulnerabili (ad esempio i minori), degli aspetti di genere e dei rischi per la cibersicurezza.

Più obblighi, ancora, sono previsti per gli operatori economici (fabbricanti, importatori e distributori) e maggiori poteri sono attribuiti alle autorità di vigilanza del mercato.

I prodotti provenienti da Paesi non UE, inoltre, potranno essere immessi sul mercato solo se un operatore economico stabilito nell’Unione europea si assumerà la responsabilità della loro sicurezza.

Poiché i tassi di restituzione attuali rimangono bassi e si stima che un terzo dei consumatori dell’UE continui a utilizzare prodotti richiamati, il nuovo regolamento migliorerà anche la procedura di richiamo dei prodotti. Se un prodotto dev’essere richiamato, i consumatori ne dovranno essere informati direttamente e avranno diritto alla riparazione, alla sostituzione o al rimborso. I consumatori avranno anche il diritto di presentare reclami o di intraprendere azioni collettive. Le informazioni sulla sicurezza dei prodotti e sulle possibilità di ricorso, altresì, dovranno essere rese disponibili in un linguaggio chiaro e facilmente comprensibile.

“Grazie a questa legge – ha dichiarato Dita Charanzová di Renew – stiamo proteggendo i nostri consumatori più vulnerabili, in particolare i bambini. Nel 2020, il 50% dei prodotti elencati come pericolosi proveniva dalla Cina. Con questa legge, abbiamo fatto un passo cruciale contro coloro che non vendono prodotti sicuri in Europa”.

Prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore, il testo dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio.

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