Alitalia, Commissione UE: “Illegale il prestito italiano del 2019”.

I 400 milioni di euro erogati nel 2019 sotto forma di aiuti ad Alitalia da parte dello Stato Italiano, sono illegali. A dirlo oggi è stata la Commissione europea, sulla base delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. L’Italia, quindi, dovrà ora recuperare l’aiuto di Stato illegittimo (maggiorato degli interessi) da Alitalia.

“Nel maggio 2017 – ricorda l’Esecutivo von der Leyen – la compagnia aerea italiana Alitalia è stata posta in procedura concorsuale speciale ai sensi del diritto fallimentare italiano, continuando comunque ad operare come compagnia aerea. Al fine di mantenere operativa Alitalia, nel 2017 e nel 2019, l’Italia ha concesso alla società prestiti rispettivamente per un importo di 900 milioni di euro e 400 milioni di euro. Questi prestiti non sono mai stati rimborsati”.

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Nel 2018 la Commissione ha, quindi, avviato un’indagine formale per stabilire se i due prestiti concessi nel 2017 (per un totale di 900 milioni di EUR) fossero conformi alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Nel febbraio 2020 la Commissione ha poi avviato un’indagine formale per stabilire se il prestito di 400 milioni di euro concesso dall’Italia il 26 ottobre 2019 fosse in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato e nel settembre 2021 la Commissione ha concluso che i prestiti di Stato da 900 milioni di euro ad Alitalia erano illegali ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato.

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La Commissione, in particolare, ha ritenuto che l’aiuto non doveva essere approvato. In particolare, Alitalia aveva già beneficiato di precedenti aiuti, vale a dire i due prestiti concessi nel 2017. Pertanto, il nuovo prestito, come confermato dalla Commissione, rappresenta una chiara violazione del requisito una tantum previsto dagli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione, conferendo ad Alitalia un ingiusto vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali. 

Ma, guardando allo stato dell’arte, non sarà facile per il Governo recuperare le somme, dal momento che, come già rilevato nel settembre 2021, ITA Airways – acquirente di parte degli asset di Alitalia nel 2021 – non è il successore economico di Alitalia e pertanto non sarà tenuta a rimborsare l’aiuto di Stato illegale ricevuto da Alitalia.

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foto Agenzia Coesione Territoriale