Vermi, grilli e cavallette, Spyraki: “Come salvaguardare la salute pubblica?”.

Nel tentativo di affrontare i cambiamenti climatici e la crisi alimentare, è stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2023/5 della Commissione, che autorizza come nuovo alimento l’immissione sul mercato europeo dell’Acheta domesticus (grillo domestico) in polvere. È stata inoltre approvata la commercializzazione di alimenti a base di camole gialle e locuste migratrici. “Ingredienti – ha ricordato Maria Spyraki del Partito popolare europeo – estranei alle abitudini alimentari europee e che possono causare una moltitudine di reazioni avverse tra i consumatori con allergie ai crostacei, molluschi e agli acari della polvere”.

Da qui la richiesta alla Commissione europea di riferire circa le azioni che saranno prese per la salvaguardia della salute pubblica.

LEGGI ANCHE:  Tumore al seno, Cnr: "Possibile progettare farmaci più selettivi ed efficaci".

Risposta arrivata ieri dalla Commissaria alla Salute, Stella Kyriakides: “Per garantire la sicurezza alimentare e soddisfare le aspettative dei cittadini dell’UE di un elevato livello di protezione della salute, il regolamento sui nuovi prodotti alimentari richiede la valutazione di dati completi sulla sicurezza per ogni nuovo alimento prima della sua autorizzazione. I dati sono valutati dall’Autorità europea per la sicurezza europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che agisce in piena indipendenza e segue i più elevati standard scientifici. Solo i nuovi alimenti che sono stati valutati sicuri per il consumo umano possono essere autorizzati per l’immissione sul mercato dell’UE e gli alimenti devono essere conformi ai requisiti di etichettatura del Regolamento (UE) n. 1169/2011 (Regolamento sulle informazioni ai consumatori). Tale regolamento – ha precisato la Kyriakides – prevede l’indicazione obbligatoria di tutti gli ingredienti sugli alimenti preconfezionati e prevede che le informazioni obbligatorie sugli alimenti siano evidenziate, in modo da essere facilmente visibili. Nel caso di alimenti contenenti insetti, andrà indicato il nome specifico dell’insetto, come specificato nell’autorizzazione della Commissione.
Infine, una dicitura, in prossimità dell’elenco degli ingredienti, deve indicare che questo ingrediente può provocare reazioni allergiche”, ha concluso la Kyriakides.

LEGGI ANCHE:  Maria Spyraki: "Comportamenti anticoncorrenziali di Google".

Maria Spyraki, foto Frédéric Marvaux Copyright: © European Union 2023 – Source : EP