Bielorussia: il PE condanna le repressioni sistematiche e chiede più sanzioni.

Il regime bielorusso deve porre fine alla repressione dell’opposizione. Lo ha ribadito il Parlamento europeo nel corso della plenaria degli ultimi giorni, chiedendo inoltre un inasprimento delle sanzioni contro Minsk.

Stigmatizzata in particolare dagli eurodeputati la detenzione del giornalista Andrzej Poczobut, il premio Nobel per la pace Ales Bialatski e di molte altre persone. “Condanne – hanno ricordato gli esponenti dell’Aula – che mostrano gli sforzi del regime per reprimere tutto il lavoro giornalistico indipendente del Paese e tutto l’impegno civico per la difesa dei diritti umani”.

Inoltre, il Parlamento critica la condanna in contumacia nei confronti della leader dell’opposizione democratica bielorussa in esilio Sviatlana Tsikhanouskaya e ad altri esponenti del Consiglio di coordinamento del Paese, un organo che ha lavorato per facilitare un trasferimento democratico del potere in Bielorussia a seguito delle elezioni presidenziali fraudolente del 2020.

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Rimarcato, inoltre, il coinvolgimento della Bielorussia nella guerra della Russia contro l’Ucraina, motivo per il quale è stato chiesto all’UE di inserire nell’elenco delle sanzioni verso il regime di Lukashenko anche l’industria del carbonato di potassio, principale fonte di reddito del regime.

Nella risoluzione del Parlamento europeo, infine, è stata sottolineata la necessità di un’indagine approfondita sui crimini commessi dal regime di Lukashenko contro il popolo bielorusso.

foto Kremlin.ru