Ppr: prosegue la discussione in Consiglio regionale
Prosegue la discussione sulle modifiche alla legge regionale n.8/2019 e sulle norme di interpretazione autentica del Ppr.
Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, sull’ordine dei lavori, ha richiamato l’attenzione della presidenza sul rispetto del regolamento in relazione alla scarsa presenza in Aula, prevedendo anche sanzioni per gli inadempienti.
Il presidente Michele Pais ha condiviso il rilievo, aggiungendo che per le 11.30 era stato fissato un incontro dei capigruppo con una delegazione di pensionati.
Ancora sull’ordine dei lavori, il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi, dicendosi d’accordo con Mula, ha lamentato che alle 10.30 in Aula non c’era nessuno e, quanto al regolamento, va bene rispettarlo ma va anche interpretato con buon senso.
Il presidente Pais ha ampliato la sua proposta suggerendo di anticipare alle 15.00 la sessione pomeridiana. Idea criticata dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus che ha lamentato che “se non riesce ad iniziare puntuali meglio rinviare, anche perché non c’è il numero legale e tutti hanno già preso impegni per la sessione del pomeriggio”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Mura ha suggerito una soluzione secondo la quale i capigruppo si possono spostare per l’incontro mentre il Consiglio può iniziare a lavorare confermando gli orari stabiliti.
Subito dopo il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli articoli e gli emendamenti della legge 153/A – parte seconda – (Mula e più) “sulle norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale”.
Si è, così, aperta la discussione sull’art. 2 e sugli emendamenti collegati.
Sull’ordine dei lavori, il consigliere di Leu Eugenio Lai ha chiesto di leggere tutti gli emendamenti sollecitando inoltre la presenza in Aula dell’assessore competente per materia, l’assessore Quirico Sanna.
Il presidente Pais ha dato lettura degli emendamenti giudicati inammissibili, cedendo poi la presidenza al vice Giovanni Antonio Satta. Il relatore della legge Franco Mula ha espresso parere contrario a tutti gli emendamenti.
Sull’ordine dei lavori Desirè Manca, capogruppo del M5S, ha chiesto di poter avere un elenco uguale a quello del relatore, proponendo in subordine la sospensione della seduta.
Il consigliere di Fdi Nico Mundula ha affermato che in questa fase del dibattito la presenza in Aula dei capigruppo non è necessaria, per cui si può continuare come proposto da Mula.
Il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha protestato, ricordando che non si sono mai tenuti incontri con il Consiglio in corso.
Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, riprendendo il contenuto degli accordi di ieri, ha sostenuto che “forse qualcuno ha capito male: siamo venuti incontro alla maggioranza e non vogliamo che i suoi problemi si scarichino sui sardi, ma non siamo disponibili a fare dell’Aula un luogo dove si fanno dibattiti senza senso, quindi meglio sospendere la seduta”.
Il relatore Mula si è chiesto se “si vogliono rispettare gli accordi di ieri, diversamente nella seduta precedente si sarebbe andati ad oltranza”.
Eugenio Lai (Leu) ha poi accusato Mula di “scaricare i problemi della maggioranza sulle opposizioni ma la riunione di oggi alle 11.00 è stata richiesta dalla maggioranza mentre la minoranza garantisce il numero legale”.
Pierluigi Saiu (Lega) ha rivolto a tutti un appello a non fare “teatrino” e che c’è “un dibattito che merita rispetto così come lo meritano le delegazioni esterne, dato che i capigruppo hanno indicato all’unanimità l’ordine dei lavori noi vogliamo rispettarlo, perciò sospendiamo la seduta”.
Il consigliere del Pd Valter Piscedda ha espresso la volontà del suo gruppo di rispettare gli accordi.
Alla ripresa dei lavori, il presidente ha chiesto di conoscere l’esito di una riunione dei gruppi di opposizione.
Il capogruppo di Leu Daniele Cocco ha proposto una riunione della conferenza dei capigruppo per il pomeriggio, attorno alle 15.00-15.30, a ridosso della seduta del Consiglio.
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