Il rapper DubZenStep racconta la strega Julia Carta
La Sardegna è ancora una terra inesplorata, con pagine di storia spesso dimenticate, come quella relativa all’inquisizione spagnola. Un periodo oscuro e violento rievocato nelle note dell’album “Inner Circle”, il secondo album del rapper sardo DubZenStep, disponibile da oggi sulle piattaforme Spotify, Bandcamp e YouTube.
Inner Circle è un album innovativo e autentico dove la Sardegna antica è presente sulle tracce Black Metal Præphica e Ultimas Pregadorìas, tracce scritte in sardo logudorese e che parlano degli usi funebri della Sardegna antica.
Il songwriting di DubZenStep è altamente tecnico e con uno storytelling dove il pensiero narrativo esplode in una molteplicità di significati. I testi seguono una narrativa horror e parlano di cronaca nera, disagio interiore, depressione e problematiche reali che affliggono il paese e il contesto di riferimento. L’album include pesanti riferimenti alla Sardegna antica, sia nei testi che nelle sonorità. “Accabadora“ ad esempio, la prima traccia del disco, è un brano rap metal che descrive la figura femminile più oscura e ancestrale della Sardegna. Le parti musicali del brano incorporano elementi di canto gutturale tradizionale a cui si intrecciano chitarre pesanti e riff taglienti.
Un album intenso di 8 tracce le cui parti strumentali dei brani presentano pesanti influenze nu-metal e black metal che si intrecciano con l’hardcore rap e a tratti con la trap.
Classe 1990, DubZenStep è un rapper di Mores, unico membro della one-man-band omonima nata nel 2012. Nato inizialmente come progetto di musica elettronica, si è evoluto inglobando numerosi generi, dall‘hardcore/horrorcore rap sino al nu-metal, passando per il black metal. Il sound è un crossover peculiare che lo rende un progetto slacciato da qualsiasi scena. Il suo genere è un sincretismo di generi difficilmente collocabile in una delle categorie classiche. Il totale distaccamento da qualsiasi scena ha fatto si che emergesse uno stile e un genere peculiari, definibili come “Inner Circle Rap“.