Cagliari in 10 uomini, ci pensa Lapadula.

Quinta vittoria casalinga consecutiva per i sardi (con tre allenatori diversi in panchina), ai danni del Benevento penultimo in classifica.

Si era messa male per il Cagliari, quando al 73’ Altare si è visto mostrare in rapida successione il secondo giallo e poi il rosso per un intervento fin troppo veemente e fisico, in una partita che la formazione di casa non era mai riuscita ad afferrare appieno. Ma ci ha pensato Lapadula, per l’occasione con la fascia di capitano, a trovare l’unico gol della casa e regalare tre punti importanti ai rossoblù.

La squadra di casa si presenta in campo con la solita difesa a 3 ormai classica nella gestione Ranieri, ma con la novità del centrocampo a 4 uomini per lasciare spazio a Mancosu di spaziare dietro le punte in avanti, dove Prelec viene schierato al fianco del solito Lapadula.

Tra le file giallorosse, rispetto alla sconfitta subita contro il Venezia, troviamo Simy in avanti con Lagumina, e Karic e Foulon a centrocampo per l’assente Schiattarella e Jureskin.

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Al 19’ il Cagliari è costretto alla prima sostituzione della gara: Kourfalidis è costretto a uscire per una contusione al fianco, e a lasciare spazio al compagno di reparto Lella.

La partita è abbastanza chiusa, ma la squadra di casa sembra disposta meglio e più propensa alla fase offensiva, come dimostra il conteggio dei corner (7-1 nel primo tempo). L’occasione migliore la ha sui piedi l’ultimo arrivo Prelec, che, però, lanciato solo davanti al portiere e pressato dalla difesa, fa cozzare il suo tiro su Paleari in uscita bassa.

Nel secondo tempo, Luvumbo prende il posto di Mancosu sulla linea della trequarti, per provare a sfruttare una maggiore velocità negli inserimenti da dietro le punte, ma parte meglio il Benevento, che appare più ordinato e carico.

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La partita non decolla, e Ranieri tenta anche la carta Millico, passando a un 3-4-2-1, mentre Stellone reinserisce Jureskin e Pettinari per Foulon e Simy, che gli erano stati inizialmente preferiti.

Nonostante i tentativi del Cagliari in avanti, il Benevento appare più reattivo e sempre pericoloso, e al 73’ una rapida incursione offensiva costringe Altare al fallo a 25 metri dalla porta, che gli vale la seconda ammonizione, lasciando i suoi in 10 e costringendoli a rannicchiarsi in difesa per non lasciare spazi eccessivi.

Difesa a 4 per gli isolani, con gli esterni che rimangono indietro a supportare i due centrali rimasti, mentre le due mezze punte rimangono più arretrate verso il centrocampo lasciando Lapadula solo in mezzo all’area.

Ma proprio il centravanti italo-peruviano, solo 5 minuti dopo il cartellino rosso del suo compagno di squadra, sfugge di esperienza alla marcatura di Jureskin e incorna il bel cross da calcio d’angolo di Millico, mettendo a segno la rete che vale la vittoria.

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I brividi all’ 86’ per il gol di Pettinari che da per qualche istante l’illusione del pareggio sono spazzati via quando Sozza annulla la rete per un fallo di mano dell’attaccante.

Il Cagliari controlla pur con qualche sbavatura e porta a casa il risultato.

Cagliari – Benevento 1-0

Cagliari (3-4-1-2): Radunovic; Altare, Dossena, Obert (37’st Goldaniga); Zappa, Makoumbou, Kourfalidis (19’pt Lella), Azzi; Mancosu (1’st Luvumbo); Lapadula, Prelec (19’st Millico). All. Ranieri.

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli (34’st Letizia), Leverbe (45’st Kubica), Tosca; Improta, Karic (34’st Koutsoupias), Acampora, Tello, Foulon (20’st Jureskin); Simy (20’st Pettinari), Lagumina. All. Stellone.

Arbitro: Sozza di Seregno.

Reti: 31’st Lapadula (C)

Note: Ammoniti Millico, Dossena (C); Veseli, Lagumina (B). Espulso Altare (C) al 28’st per doppia ammonizione. Corner 8-3; Recupero: 3’ P.T. – 5’ S.T.