Esodo istriano. Inaugura “IN ESILIO. Atmosfere e propagande… diverse”.

“Raccontare la guerra di propaganda sviluppatasi attraverso locandine e giornali, ma preceduta da quella combattuta con le armi e seguita dall’oblio imposto sui temi dell’esodo e le foibe, è un modo molto originale per raccontare la storia delle genti istriane fiumane e dalmate. Un risultato che rende ancora una volta evidente il valore del lavoro svolto dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata per raccontare la quotidianità dell’epoca ai giovani che hanno avuto la fortuna di vivere una delle pagine più buie della storia del confine orientale”.

È questo il messaggio lanciato dall’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti all’inaugurazione della mostra “IN ESILIO. Atmosfere e propagande… diverse”, realizzata dall’Irci in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo, all’interno del Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste.

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Nel corso dell’evento, al quale ha preso parte anche l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, Roberti ha evidenziato che “per mantenere vivo il ricordo dell’esodo e delle foibe è importante che le iniziative non siano limitate a una sola data, seppur importante e simbolica come il 10 febbraio, ma si sviluppino attraverso tutto l’anno proprio per recuperare il tempo perduto in passato e fare in modo che tutti conoscano la storia del nostro territorio e delle nostre genti. Un risultato che l’Irci riesce a raggiungere grazie a impegno e competenza, confermando l’importanza che le istituzioni rimangano al suo fianco per far sì che possa continuare l’importante lavoro condotto finora”.

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