Si chiude l’Eyof 23: il Friuli promuove le capacità sportive dei giovani.
“E’ stata una festa dei giovani, che ha messo in luce sul palcoscenico internazionale le capacità dei nostri atleti, ma anche tutti i valori che lo sport rappresenta”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e presidente del Comitato organizzatore a margine della cerimonia di chiusura di Eyof-European Youth Olympic festival, il Festival olimpico della gioventù europea.
Nel discorso ufficiale il governatore ha sottolineato il carattere speciale del Friuli Venezia Giulia. “Siamo onorati di aver ospitato 1300 atleti provenienti da 47 Paesi in una terra che da sempre è incontro di culture, di pace e ha saputo superare momenti drammatici del Novecento con il dialogo e con quei valori che lo sport rappresenta qui oggi”.
Il governatore si è rivolto ai giovani richiamandone la grande responsabilità: “Non solo la competizione, la ricerca delle medaglie vi ha guidati: avete tenuto alti i valori dello sport – il sacrificio, l’impegno, il sapersi mettere in discussione – tutte componenti che costruiscono non solo l’atleta ma il cittadino di domani” ha aggiunto Fedriga richiamando i capisaldi della cultura europea: democrazia, libertà e dialogo.
Il testimone viene passato dal Friuli Venezia Giulia alla Georgia. Credere fino in fondo nelle potenzialità di quello che poteva essere considerato un evento sportivo minore è il messaggio affidato dal governatore ai protagonisti della prossima edizione nel 2025.
“E’ stato un evento in grado di portare grandi ritorni di visibilità per il Friuli Venezia Giulia e grandi opportunità per i nostri ragazzi. Mi auguro che Comitato olimpico internazionale e le Federazioni internazionali si rendano conto che siamo un territorio che è in grado di essere all’altezza di grandi eventi e quindi l’auspicio è – ha concluso Fedriga – che questo sia un primo passo in questa direzione per la nostra regione”.
Anche nel bilancio del vicepresidente Riccardo Riccardi la consapevolezza delle grandi capacità organizzative e della forza del volontariato su cui poggia il Friuli Venezia Giulia e il tributo alla figura dell’appassionato tessitore di eventi sportivi.
“Sicuramente una manifestazione di successo, abbiamo bissato il risultato di altri eventi: in questa giornata difficile è doveroso ricordare chi ha contribuito a creare le condizioni di questo successo con il suo lavoro: Enzo Cainero ci mancherà” ha aggiunto Riccardi a margine della cerimonia di chiusura.
Ma Eyof 2023 lascia un ottimo bilancio anche per l’attrattività turistica e per l’accresciuto livello delle infrastrutture sportive sul territorio. “Eyof è il coronamento di una stagione invernale che sta facendo
registrare numeri importanti – ha confermato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini -, ma va sottolineato anche l’impatto del pre-Eyof, per quanto la Regione ha lavorato per mettere a terra nuove infrastrutture. Un sistema che ha vinto perché ha saputo fare squadra, assieme al Comitato olimpico europeo, al Coni e soprattutto ai tanti volontari, che vanno ringraziati”.